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19/02/2018 06:00:00

Trapani, Abbruscato in campo per la "chiazza". Bologna: "Io unico candidato serio"

 Svanisce per la città di Trapani ogni possibilità di avere un consiglio comunale.
Passo indietro, quindi, per i consiglieri, mancati tali, che pur essendo stati eletti, alle amministrative di giugno, non sono risultati proclamati per quanto deciso dalla commissione elettorale. I consiglieri che avevano presentato ricorso sono stati Giuseppe Guaiana, Giorgio Cobertaldo, Stefano Nola, Gaspare Gainformaggio, tutti della lista di Forza Italia. Ricorso non accolto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa, si è ritenuta valida la motivazione dell'ufficio centrale elettorale di non proclamare i consiglieri eletti in assenza di un sindaco eletto e proclamato.

Altra pietra sopra ai fatti elettorali che hanno visto Trapani sulla scena anche della politica nazionale. La città, adesso commissariata, si accinge a svolgere nuove elezioni alla prossima primavera. Tanti i movimenti civici che stanno creando momenti di incontro e di dibattito.

Enzo Abbruscato, del movimento civico “Trapani con coerenza”, volge l'attenzione sulla Chiazza di Trapani, ex mercato del pesce.
Abbruscato, parla di un luogo che è stato snaturato dalla sua originaria destinazione.
Un luogo che, durante la settimana, fa fatica a decollare, sgombro di visitatori, deserto di cittadini.
Per “Trapani con coerenza” la Chiazza dovrebbe tornare a essere attrazione turistica, ma anche luogo di incontro per giovani e per adulti, che delle tradizioni dovrebbe farsi portavoce, amalgamando le diverse generazioni.
Il movimento vorrebbe che quel luogo, riqualificato, divenisse un polo turistico, attraverso progetti che abbiano ampio respiro e lungo raggio.
Del resto l'ex consigliere comunale aveva già, con precedente consiliatura, indicato un percorso: un bando di assegnazione del suolo pubblico da destinare ad operatori commerciali ed artigiani. Una delle condizioni per l'assegnazione sarebbe stata la relativa pulizia del posto e lo smontaggio delle attrezzature destinate alla vendita dei prodotti.
Per Abbruscato questo potrebbe essere un modo per ripopolare quella zona: “Così facendo si potrebbe conciliare un duplice utilizzo: ripopolare l’antico sito della
“CHIAZZA”, non solo con i cittadini, ma soprattutto con i turisti, e lasciare ogni
iniziativa possibile a dopo le ore 16,00 senza condizionamento alcuno.
L ' Amministrazione di Trapani bandì nel 2010 un concorso di idee, anche dietro mie ripetute sollecitazioni, circa l'utilizzo e destinazione per far rivivere la CHIAZZA, così come merita e come auspicano i cittadini tutti. Ricordare i 35000mila euro stanziati per il concorso di idee fa ancora molta rabbia., col risultato di una programmazione saltuaria e, spesso, di dubbia qualità. Il Consiglio Comunale il 3 novembre 2014, su mio indirizzo, approvò una nuova e possibile programmazione per la Chiazza, che rimase però irrealizzata: ancora una volta un' occasione perduta per una svolta decisiva di carattere culturale e turistico, di cui la nostra Città ha bisogno”.

 

Peppe Bologna, candidato sindaco per la città di Trapani, ha incontrato il segretario provinciale della Confederazione Nazionale Artigiani, Luigi Giacalone ed i componenti della CNA Salvatore Tarantino ed Elena Vetere, presidente provinciale unione artistico-tradizionale. Necessario per Bologna ritornare a far vivere gli antichi mestieri attraverso la realizzazione di laboratori permanenti. Così si ritornerebbe a lavorare il corallo, la ceramica e il marmo.

L'incontro ha poi acceso il faro sulle iniziative che potrebbe intraprendere il Comune per promuovere la nascita di nuove micro-imprese artigianali e sostenere quelle esistenti: “Lavorare in sinergia con le associazioni per incentivare il cosiddetto turismo esperienziale, che consente al turista di calarsi nella vita e nelle tradizioni della città potrebbe sicuramente costituire un’occasione di crescita economica anche per i piccoli artigiani oltre che offrire una proposta culturale coinvolgente per il visitatore”.

Bologna ha pure incontrato l' Upia Casartigiani, nel corso dell'incontro sono state affrontate varie problematiche che investono il settore artigianale ed è stata evidenziata l’importanza della sinergia tra ente pubblico e associazioni datoriali: “Questi antichi mestieri- ha dichiarato Bologna- costituiscono un’ossatura importante del nostro mondo imprenditoriale, un patrimonio da tutelare”. Si è anche discusso della burocrazia, che spesso rende troppo lunghi i tempi per aprire un’impresa, e delle delle iniziative per sostenere la nascita di nuove micro-imprese”.

Bologna si guarda attorno, al momento non c'è nessuna candidatura ufficiale in corsa per Palazzo d'Alì: “ Sono stato il primo, e attualmente l’unico, ad ufficializzare la mia candidatura a sindaco di Trapani. Da quando l’ho fatto, non mi sono fermato un attimo. Ascoltare, comprendere, progettare. Sono questi i capisaldi su cui si basa il mio impegno; e i fatti lo dimostrano. Ho avviato una serie di incontri con le varie associazioni di categoria del territorio: Confindustria, Cgil, Confesercenti, Confagricoltura,Cna e Upia - Casartigiani. Sulla questione dell’aeroporto di Birgi e del blocco del bando di Airgest, mi sono fatto promotore di alcuni incontri tra Federalberghi e i nostri rappresentanti politici: Santangelo, Pellegrino, Orrù, Gucciardi e Ruggirello. Ma non mi sono fermato qui, perché ho interloquito anche con il presidente di Enac, Vito Riggio. Ho cercato di comprendere meglio come funzioni il terzo settore, ossia il mondo dell’assistenza socio sanitaria per le persone con handicap, accorgendomi di come alcuni servizi non siano stati, ad oggi, messi a sistema. Ho affrontato i temi del lavoro, che manca, e dello sfruttamento dei lavoratori”. Il candidato ha anche avviato una serie di sondaggi tra le attività commerciali e ai vari abitanti della città di Trapani: “Ovviamente non mi fermo qui, continuerò a stare tra la gente, nelle strade e nelle piazze, ascoltando, capendo, progettando per la realizzazione di una “Nuova Città”. Per quel che vedo sarò l’unico candidato sindaco, anche perché sono l’unico che ha completato il progetto e sono di Trapani”.