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02/03/2018 06:00:00

Birgi e Ryanair. Oggi protesta a Trapani. Musumeci: "Nessuno speculi sull'aeroporto"

 A Trapani è il giorno della protesta. Sono giorni tesissimi per le sorti dell’aeroporto di Birgi dopo la comunicazione di Ryanair. La compagnia irlandese ha confermato che non farà base al Vincenzo Florio la prossima estate, e ci saranno soltanto 4 voli. Ma era una cosa che già si sapeva, da tempo. Perchè l’attaccamento a questo territorio della compagnia irlandese è sempre stato legato ad un assunto: senza soldi non si vola.


Ma al di là del business di Ryanair tante cose non sono andate nella politica del nostro territorio. La colpa è di tutti i politici, anche se in questi giorni si sono affrettati a parlare, a dire qualcosa, a tempestare di dichiarazioni e comunicati le redazioni incolpando questo o quell’altro governo.
Ieri intanto ai microfoni de Il Volatore di Rmc 101 è intervenuto il presidente della Regione Nello Musumeci.
“Ci sono speculatori che per qualche voto in più stanno buttando fango, anzichè preoccuparsi per un aeroporto che vive un momento drammatico” ha detto il governatore siciliano. “I cittadini sono preoccupati e fanno bene, perchè sono preoccupato pure io per le sorti dell’aeroporto. Abbiamo ereditato una situazione difficile”. Musumeci punta il dito contro il governo Crocetta che “con superficialità ha elaborato quel bando” poi impugnato da Alitalia e bloccato dal Tar. “Dopo la sentenza ci siamo tutti adoperati per garantire una governance dell’aeroporto”. Musumeci non ha dubbi su quello che è stato il rapporto tra Birgi e Ryanair. “La scelta della compagnia è ingenerosa nei confronti del territorio. Abbiamo subito i capricci di Ryanair alla quale sono state consegnate le sorti dell’aeroporto”. Musumeci dice di aver assicurato con il suo governo la copertura economica. Ma per il futuro punta a una gestione diversa, non solo dell’aeroporto di Trapani. Sulla possibilità di una collaborazione tra aeroporto di Palermo e Trapani, o ancora meglio su una cabina di regia regionale che gestisca il trasporto aereo Musumeci ha risposto: “Bisogna riflettere su che tipo di sistema aeroportuale vogliamo in Sicilia, che ruolo deve avere Trapani. Bisogna far uscire gli aeroporti minori dal costante affanno. Per questo mi incontrerò con le associazioni di categoria e con l’Enac”.

Nel frattempo c’è un territorio molto preoccupato per l’economia già precaria della provincia di Trapani.
Oggi infatti ci sarà una manifestazione di protesta organizzata dal Comitato per la salvaguardia e il monitoraggio dell’aeroporto Vincenzo Florio. L’appuntamento è alle 17 davanti alla Prefettura di Trapani per una manifestazione “di protesta e sdegno nei confronti della classe politica inetta ed inefficiente”.
Una delegazione del Comitato è stato in riunione presso l’ex Provincia per discutere della destinazione dei famosi 2.500.000 euro dati alla Provincia come ristoro per la guerra in Libia, ben 2 anni fa.

Presenti erano Luca Sciacchitano, Rossella Cosentino, Giacomo Tranchida, Giuseppe Pagoto, il sindaco di Marsala Alberto di Girolamo, l'avvocato della ex Provincia, Diego Maggio, e il Commissario della ex Provincia, Dott. Raimondo Cerami.

“La prima incredibile notizia che il Comitato e i sindaci hanno appreso - si legge nella nota - è stato che le somme su cui facevamo affidamento per salvare la summer 2018 sono "giuridicamente indisponibili" e pertanto ieri mattina (con un tempismo che ha qualcosa di sorprendente) il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha stornato alla Regione i 2.500.000 euro dati al territorio per finalità di promozione turistica”.

“Contestualmente, gli amministratori presenti hanno deciso per un ulteriore, ennesimo, continuo, infinito e probabilmente inutile tavolo tecnico con lo scopo di decidere (sicuramente in un ulteriore e successivo incontro) come farsi affidare nuovamente questi soldi che erano nostri tra carte bollate, uffici regionali, veti incorociati”.

Il Comitato tiene a ricordare di come il Commissario Cerami avesse chiesto svariate volte, sia al precedente Governo Regionale a guida Crocetta, sia all'attuale Governo Regionale a guida Musumeci, di indicare una destinazione per quei soldi. “Il territorio, come troppo spesso ormai accade, ha ricevuto soltanto silenzi e promesse non mantenute”.

“Perdendo anche questo treno, il Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell'aeroporto di Trapani può soltanto chiedere agli attori in gioco di trovare loro una soluzione immediata al salvataggio dell'estate turistica in uno dei territori più poveri d'Europa ed oggi, grazie alla politica, ancora più povero” conclude la nota.



Con un esposto presentato  alla Procura della Repubblica di Palermo e alla Procura della Corte dei Conti, che si aggiunge all’interrogazione e alla mozione presentate all’ARS, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Magistratura l'accertamento delle responsabilità, anche penali, sulla vicenda che ha visto Airgest SpA, società di gestione di Birgi, piombare in una profonda crisi dopo la riduzione drastica dei voli Ryanair. I deputati regionali Palmeri, Tancredi e il senatore Santangelo hanno chiesto al presidente della Regione Musumeci di ritirare le deleghe ai suoi assessori, Turano e Pappalardo, attività produttive e turismo, per aver "minimizzato il problema mentre la situazione precipitava".

Sono intervenuti anche Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente del Distretto turistico Sicilia Occidentale, e Pino Pace, presidente dalla Camera di Commercio di Trapani. "Alla luce della situazione di assoluta emergenza che ha investito il territorio della provincia, in seguito alle decisioni adottate e comunicate dalla compagnia aerea irlandese Ryanar, dichiariamo di essere immediatamente disponibili a sottoscrivere un eventuale accordo che possa salvare la stagione turistica. Assieme anche ai sindaci che da sempre sono in prima linea con senso di responsabilità e senza mai far venire meno il loro supporto alle azioni rivolte all’interesse del territorio,chiediamo ai vari soggetti interessati, che parallelamente ai tempi di espletamento del nuovo bando per la stagione estiva, vengano rese disponibili, oltre alle risorse dei Comuni, anche quelle del Libero Consorzio di Trapani, per l’elaborazione di un piano straordinario di promozione del territorio".

Un incontro urgente presso il Libero Consorzio, alla presenza del presidente dell’Airgest, per la questione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi così da “avviare ogni utile iniziativa, utilizzando le risorse del ristoro della Guerra in Libia giacenti presso il Consorzio che adesso sembrano essere in forse o/e le risorse di ciascun Comune, per un piano straordinario di promozione che possa contribuire ad evitare la paventata parziale o totale chiusura dell’attività dell’infrastruttura aeroportuale,con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero per tutto il territorio provinciale in vista della prossima stagione turistica”.

Lo hanno chiesto i sindaci Castellammare del Golfo, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Salemi, Valderice e Petrosino che hanno inviato una lettera al commissario del Libero Consorzio di Trapani e per conoscenza al presidente dell’Airgest ed alprefetto.

Intanto continua il presidio dei consiglieri comunali di Marsala nella Sala delle Lapidi di Palazzo VII Aprile in attesa che le Autorità alle quali il Consiglio Comunale si è rivolto comunichino lo stato di avanzamento della questione che riguarda lo scalo di Birgi.
L’iniziativa, che ha riscontrato il favorevole appoggio di alcuni amministratori della provincia che hanno condiviso il testo del documento e il modo civile di protestare, continuerà anche nei prossimi giorni.
I consiglieri comunali si riservano di analizzare gli eventuali sviluppi che si registreranno per promuovere ulteriori iniziative.
L’auspicio è che la cittadinanza si unisca alla protesta per dare forza all’iniziativa.