Dichiarazione del consigliere comunale Carmela Daidone, capogruppo del Partito Democratico di Erice:
Che il segretario di Erice Gian Rosario Simonte si sia occupato del Pd ericino, anche andando contro Giacomo Tranchida, è fuor di dubbio.
Simonte non ha aperto uno scontro con i Giovani Democratici, ma ha semplicemente chiesto, legittimamente, notizie sul congresso svoltosi a sua insaputa. Alcuni giovani, regolarmente iscritti al circolo di Erice, non sono stati informati né invitati a rinnovare la tessera, come avvenuto negli anni precedenti, e ciò costituisce un fatto gravissimo.
L’elezione di Simona Mannina a segretario dei Giovani Democratici, oltre a ritenersi largamente intempestiva, sembra sicuramente inopportuna nei modi e nei termini entro i quali si è concretizzata. La stessa pubblicamente ha dichiarato di non volere entrare a far parte del gruppo consiliare del PD ericino e ha mostrato sistematicamente atteggiamenti contrari all’amministrazione comunale e all’attività amministrativa che il nostro partito sostiene per averne condiviso il programma nell’ultima campagna elettorale. In un momento così delicato sarebbe stato indispensabile e proficuo coinvolgere tutti attraverso una scelta condivisa e, invece, si è preferito procedere in gran segreto ritenendo non dover informare gli organi locali in carica e i giovani regolarmente iscritti. Ritengo che tanto potrebbe bastare per ritenere l’elezione della Mannina, oltre che inopportuna, di dubbia legittimità.
Nel circolo ericino non si è mai escluso nessuno. Coinvolgere tutti gli iscritti è stato sempre un nostro obiettivo. Qualcuno, dopo le amministrative, sarà rimasto deluso e quindi è diventato particolarmente critico nei confronti dell’amministrazione ericina, ma ciò non è accettabile. Un partito aperto parla con tutti e non opera in gran segreto per assecondare le volontà e gli obiettivi di pochi. Da parte nostra, assicuro che continueremo il lavoro intrapreso sul territorio, compresi i quartieri residenziali e rurali, in vista di una nuova fase congressuale continuando nel rispetto dei principi di trasparenza e lealtà riconosciuti dagli elettori ericini nelle amministrative.
Chi anela alla coerenza spesso dovrebbe guardarsi indietro e vedere il proprio percorso politico anche generazionale.