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24/04/2018 06:00:00

Trapani. Tranchida: "Galluffo parla di nebbia, ma lui difendeva i mafiosi"

 

Giacomo Tranchida, candidato sindaco per la città di Trapani, parliamo di programmi per la città. Lei lavorerebbe al progetto di una Grande Città che vede unificare più Comuni?

 

Non si può avere l'idea che le città crescano in maniera orizzontale, in maniera feudale. Il concetto di grande non può essere quello di estensione territoriale perché si avrebbe da una parte il centro storico ben curato e poi i quartieri popolari lasciati nella condizione vergognosa come oggi è ad esempio il rione Palma. Per non parlare delle zone agricole come la zona di Misiliscemi che il 27 maggio rischia con il referendum di andare via. La mia è un'idea diversa, di una Trapani città grande che cresce in qualità di servizi a cominciare dai ragazzi, dagli studenti. Nessuno si è chiesto in che condizioni sono le scuole a Trapani, per non parlare della raccolta differenziata.

 

I quartieri popolari sono pieni di spazzatura, abbandonati a loro stessi. In campagna elettorale parlano tutti di voler recuperare queste zone, poi dopo le elezioni vengono nuovamente dimenticati.

 

 

Non solo i quartieri popolari, qui c'è una mezza città che non va bene. Non si può ridurre tutto solamente al centro storico quale salotto di casa. C'è un'idea sbagliata di città e ci sono stati danni che si sono riproposti, la mia idea è quella di una Trapani che conquisti la sua posizione nello scenario del mediterraneo, andando d'accordo con gli altri Comuni. Io non litigo con Marsala, con i Comuni dell'agroericino, anzi cerco di fare sistema per contenere le tasse.

 

Vito Galluffo a proposito della sua candidatura ha parlato di “nebbia ericina”.

 

La nebbia è una dimensione che serve ad offuscare ma è l'abbraccio della Venere che ritornava perchè trovava degli ospiti. La metafora che viene fatta, da un mio competitor di venti anni più grande di me e per il quale ho rispetto, credo che abbia un altro significato. Io mi sono trovato parte civile a difendere Erice in alcuni contesti malavitosi, dall'altra parte mi trovano dei professionisti che difendevano coloro che hanno offeso la mia città. Se dobbiamo parlare di nebbie qualcuno dovrebbe passarsi la mano sulla coscienza.

 

Quindi lei sta dicendo che Galluffo non potrebbe fare il sindaco di Trapani perchè da avvocato ha difeso tanti mafiosi. E' così?

 

Questa è una domanda che si pongono dei cittadini, non voglio scendere nella polemica. Io so solo che da sindaco a Erice e Valderice ho sempre difeso la comunità.

 

Una coalizione grande, a quante liste siete arrivati? Per cosa state insieme? Nino Oddo dice che l'anno scorso è andato con Forza Italia perchè c'era un progetto...

 

Si sono messi insieme per stopparsi perchè credono che io rompa il giocattolo della vecchia politica. La loro è una coalizione sull'odio. Io ho detto alla mia coalizione, invece, di mettere da parte simboli e di indossare la maglia del Trapani. Si lavora in questa direzione, il nostro è un progetto civico. Quello che hanno messo su loro mi sembra il resto del mondo contro Tranchida. Lo facciano.

 

 

Da quali punti partiamo per il rilancio della città di Trapani? Al netto dei luoghi comuni come il turismo che deve essere rilanciato...

 

Bisogna rimettere in sesto la macchina, snellendo la burocrazia. Bisogna non perdere la miriade di finanziamenti ancora statali, c'è il Piano delle città per recuperare i quartieri popolari. Poi c'è il filone dei finanziamenti della Regione per quanto riguarda le urbanizzazioni. Il turismo è la più grossa industria che abbiamo e non è solo quello che il turismo consuma in loco. Bisogna valorizzare quello che abbiamo facendo diventare Trapani la capitale della cultura del Mediterraneo, oltre ai sapori ci sono i saperi. C'è la filiera dei prodotti tipici dell'agroalimentare, deve esserci programmazione. Nel Mediterraneo l'isola siamo noi. In questa direzione bisogna insistere, non possiamo essere fanalino di coda.

 

I sostenitori di Galluffo dicono che l'avvocato un mestiere ce l'ha, lei invece ha vissuto di politica...

 

Ho sempre fatto politica ma ho una posizione in aspettativa in Confesercenti. Sono sempre stato eletto e rieletto sindaco e ho deciso di autosospendermi dal lavoro e fare il sindaco 24 ore al giorno, non può essere un demerito.

 

E' stato sciolto il nodo UDC?

 

Non c'è alcun nodo, l'UDC produrrà una lista civica. Se qualcuno ha il problema dei seggi e delle postazioni in Giunta allora vuol dire che non crede fino in fondo al progetto.

 

A quante liste siete arrivati? Otto?

 

Possono salire.

 

Come funziona, ogni candidato versa un obolo per la campagna elettorale?

 

Io ci metto una quota, gli assessori indicati ci mettono una quota, anche i candidati al consiglio mettono una piccola parte. Poi ci sono dei professionisti e dei sostenitori che ci vogliono dare una mano ma è tutto tracciabile. La domanda è come fanno gli altri?

 

A quanto ammonta il contributo?

 

Noi abbiamo chiesto dei preventivi in giro per capire chi ci faceva un maggiore sconto. Dobbiamo fare della pubblicità, degli spot, dunque mettiamo 100 euro a testa per questo tipo di contributo. Se in maniera trasparente arriva un contributo cosa c'è di male? Non vorrei che il mondo girasse al contrario, un'operazione così trasparente sta destando polemiche.

 

Ha dato vita a dei forum programmatici, i cittadini possono concorrere al programma della città?

 

 

La politica deve servire le città, nel momento in cui elabora un programma di governo

avere la correttezza di dare la parola ai cittadini è giusto. Possono suggerire delle progettualità importante. Ho sempre preso in seria considerazione i cittadini. Lo faremo anche con i giovani, ho fatto una lista di giovani e possono arrivare in consiglio comunale facendosi carico dei problemi della città.

 

Perchè a Valderice non avete fatto candidare il sindaco uscente, Mino Spezia?

 

Spezia ha fatto un ottimo lavoro, ha sanato un Comune e ridato speranza. Ha fatto una riflessione, so che sarà della partita nel sostenere il candidato Giovanni Coppola.

 

I suoi avversari politici l'attaccano sull'aumento della Tari ad Erice...

 

Forse quelli che dicono così non sanno che la tassa sulla spazzatura è stata aumentata di recente dal Commissario e quel che è peggio è che non funziona il servizio. Noi abbiamo un problema strutturale, il costo del servizio è legato allo smaltimento dell'indifferenziata. Il problema vero è questo. Ad Erice c'è una raccolta non ottimale, lo ammetto. Il problema è a monte.