Più che un'alleanza, un porto di mare. Lasciano la coalizione di Giacomo Tranchida i “Futuristi” di Francesco Salone, arrivano a rinforzare le anime dell'alleanza i componenti di Diventerà Bellissima.
Alcuni dirigenti del movimento trapanese, tra cui l'ex parlamentare nazionale Michele Rallo e il sindaco di Custonaci Peppe Bica, hanno emanato un comunicato stampa con il quale chiedono al coordinatore provinciale, Paolo Ruggieri, di uniformarsi alla volontà espressa che è quella di salire sul carro di Tranchida.
Del resto il centro destra, dopo le tante riunioni, non ha ancora raggiunto un accordo anche se pare abbiano un proprio candidato da spendere. Sarebbe la quinta candidatura a sindaco messa sul piatto della città.
Un po' tardi, dato che c'è chi è partito da mesi.
Del resto lo dicono chiaramente i dirigenti di Diventerà Bellissima: non serve che il sindaco sia di destra o di sinistra serve che sia bravo. Poiché Tranchida ha già dimostrato di sapere amministrare sia Valderice che Erice perchè non affidargli anche la città capoluogo?
Peraltro la parte trapanese del movimento riconosce come lista espressione di centrodestra quella allestita e capeggiata da Peppe Guaiana, “Amo Trapani”, tanto da piazzarci Nicola Lamia, che rappresenterà Diventerà Bellissima.
Non è daccordo Paolo Ruggieri, il coordinatore provinciale, che parla di fuga in avanti sottolineando che i firmatari della nota “non hanno il titolo per determinare la linea politica di Diventerà Bellissima nel Comune di Trapani”.
Problemi interni al movimento, di cui Tranchida non ha intenzione di farsi carico tanto le scelte di Bica, Lamia e altri sono abbastanza chiare.
Il candidato sindaco incalza il Commissario Messineo chiedendo la scerbatura stradale delle zone pubbliche, la rimozione dei rifiuti dalle spiagge, una campagna di derattizzazione sia urbana che costiera. Pone l'attenzione sulla raccolta differenziata, che oltre al degrado urbano ha determinato un problema di sanità pubblica, chiedendo che venga posto rimedio nell'immediato.
Scende in campo con Tranchida un giovane trapanese Ninni Pipitone, operatore turistico, nella lista giovani a sostegno del candidato. Pipitone ha messo a punto un progetto per una "Trapani Turistica 2018".
L'ampia coalizione del prode Tranchida non piace a Nino Oddo, che contesta anche la posizione del Partito Democratico, cioè coloro che per anni hanno osteggiato lo stesso Tranchida e adesso fanno finta di essere amici.
Oddo indica i dem come “gnomi”:
“Assistere dall' esterno alle pantomime del PD trapanese e' uno spasso. Mi riferisco agli oppositori del "tranchidismo imperante"...Quelli che poco piu' di un anno fa garantivano (leader di quattro soldi inclusi ) l' effettuazione delle primarie di coalizione. Ora li vedo tutti in ritirata con perdite. Un quasi sindaco ritirato a vita privata. Un segretario cittadino candidato a suo sostegno.Un ex deputato gia' tacciato dal medesimo di accompagnarsi a noti mafiosi che gli scodinzola dietro. Altri piu' piccoli che si dimettono dal direttivo locale , perché hanno scoperto che eterodiretto dal medesimo e che del loro dissenso se ne fa una pippa, tanto che manco li invitano alle riunioni (per quanto inutili ). Mi sembrano, in piccolo ovviamente, come gli oppositori interni di Renzi. Che sarà un dittatore, ma detto in inglese ha le palle. E il mio amico Giacomino fino a quando nel PD avra' contro questi gnomi potrà tranquillamente andare a raccogliere funghi. Gli terranno in maniera ossequiosa pure il cesto”.
Continua il caseggiato per Peppe Bologna che si è spostato a Fulgatore: “Dal contatto con i residenti di Fulgatore, così come era già emerso con quelli di Marausa e Rilievo, è emerso fermamente il desiderio di una comunità che non vuole sentirsi estraniata dal Comune capoluogo ma parte integrante di un unico, grande, territorio. Cittadini che reclamano, giustamente, gli stessi diritti, intensi come servizi e opportunità di sviluppo sociale ed economico di una vasta area che rappresenta, da un lato, il cuore agricolo, e dall’altro il mare di Trapani, a fronte di pari doveri (tasse) con tutti gli altri trapanesi”.