Giorgio Aiuto Garsia, lei si è appena dimesso da commissario della Lega a Trapani. In corsa per la Lega c'è Bartolo Giglio, lei è entrato in polemica con i vertici del partito. Che sta succedendo?
Faccio una precisazione non c'è nulla di personale nei confronti di Giglio né di Livio Marrocco. Non condivido l'impostazione della Lega che ha deciso di soccombere nei confronti dei sovranisti. A livello nazionale il partito dei sovranisti avrà lo 0,2% e non può dettare legge dentro una lista.
Lei dice: la Lega non può soccombere ai sovranisti, ma la Lega non aveva né un candidato sindaco e nemmeno una lista. C'è poco da soccombere...
In conferenza stampa si è parlato di tre opzioni. La prima era quella di fare una lista, la seconda era quella di fare una lista con apparentamenti sul centrodestra, la terza era quella di saltare un giro laddove non ci fossero le condizioni. Di fatto non ho potuto constatare se la lista fosse più o meno competitiva perché tutto è nelle mani di Livio Marrocco, per cui ho fatto la smentita su Bartolo Giglio. Per evitare fraintendimenti ho rassegnato le mie dimissioni, irrevocabili.
C'è caos…
No, nessun caos. Non ho condiviso la linea e ho fatto un passo indietro. Ho constatato ancora una volta la soccombenza dei professionisti della società civile nei confronti dei professionisti della politica.
E' Marrocco, allora, a presentare lista e candidato?
Di fatto c'è una preponderanza dei sovranisti rispetto alla composizione della Lega.
Cerino in mano a Marrocco?
Si, esatto. La Lega va con Bartolo Giglio a cui faccio gli auguri di buon successo.