Dovranno rispondere del reato di tortura le due badanti trapanesi arrestate lo scorso 9 marzo dalla Polizia di Stato a Trapani. Le due donne erano state arrestate in flagranza mentre maltrattavano un’anziana di 75 anni, che avrebbero dovuto accudire.
Le indagini della Squadra mobile di Trapani hanno consentito di raccogliere nuove prove grazie alle quali il gip, su richiesta della Procura, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le due donne sono state ritenute responsabili del più grave reato di tortura perché, spiegano gli investigatori della Polizia, “hanno umiliato e offeso la dignità dell’anziana e, con crudeltà, le hanno provocato acute sofferenze fisiche e psichiche”.
Sino all’arrivo della Polizia, la pensionata aveva subito continui insulti, umiliazioni e minacce ed era stata costretta a rimanere a letto dove riceveva schiaffi e colpi con un bastone. La nuova misura è stata notificata alle due badanti nel carcere di Palermo, dove si trovano rinchiuse dal momento dell’arresto.
L’applicazione del 613 bis contro due badanti non ha precedenti in Italia. La Procura di Trapani lo aveva già contestato ai titolari di una casa di riposto di Castellammare del Golfo, adesso alle due badanti arrestate a marzo scorso, Giuseppa Barresi, 53 anni e Maria Guarino 36 anni.
Tp24.it ha raccontato la vicenda delle due badanti di Trapani in un articolo che potete leggere cliccando qui.