Massimo Toscano Pecorella, candidato al consiglio comunale nella lista “Per Trapani Tranchida Sindaco”. Lei è avvocato ma anche fratello d'arte , sua sorella è la sindaca di Erice Daniela Toscano. Ma chi glielo ha fatto fare?
E aggiungo anche che prima viene il padre, poi la sorella e poi vengo io.
C'è in famiglia una dose sana di incoscienza?
Perfetto, direi anche di passione verso la politica.
Lei scende in campo in sostegno di Giacomo Tranchida, è stata una scelta obbligata visto anche i rapporti che ha sua sorella con Tranchida?
No, non è dato nulla di scontato. Ognuno prima di prendere una posizione deve avere una motivazione che oggi è arrivata.
Toscano, avrà fatto i conti con il fatto che a Trapani ci sono delle emergenze da affrontare e delle ferite da rimarginare. Quanto è difficile in questo contesto la ricerca del consenso?
La ricerca del consenso è molto complessa, la gente è stanca della politica. Più che della politica, invero, bisognerebbe essere stanchi degli amministratori perchè di per sé la politica è un'arte nobile, il problema è di chi amministra per interessi propri e questo si vede nelle frazioni che sono delle discariche a cielo aperto.
Andrà con Tranchida in giro “on the road” con il pulmino bianco?
Sostengo questa tipologia di campagna elettorale perchè molto vicina agli elettori.
Lei è un avvocato e dall'altra parte come competitor di Tranchida c'è Vito Galluffo, penalista. Quanto pesa tra voi avvocati sostenere che il progetto del proprio candidato sindaco sia migliore dell'altro?
Non è un peso, è un bel confronto. Io stimo molto Galluffo per il suo passato sia politico che professionale, ma ritengo che oggi Trapani abbia la necessità di richiedere l'intervento di un amministratore al passo con i tempi, ovvero di una persona che abbia già avuto esperienze di amministratore e questa persona è identificabile solo in Giacomo Tranchida.
Quali emergenze ci sono a Trapani da affrontare ?
Fin da subito bisognerebbe ristrutturare l'aspetto organico all'interno della macchina amministrativa.
Una cosa che andrebbe fatta nell'immediato?
Intervenire nelle frazioni, ridare dignità. Basta fare un giro per vedere come l'abbandono sia sotto gli occhi di tutti.
Che si fa a Misiliscemi?
Bisogna rispettare la volontà popolare, quindi si aspetta l'esito del referendum.
Toscano però a votare andrete voi trapanesi, il corpo elettorale è formato da tutti i cittadini trapanesi. Ci vuole anticipare, se può, la sua indicazione di voto?
Più che l'indicazione di voto farei un ragionamento di malessere delle frazioni che parte, però, dall'abbandono delle amministrazioni precedenti. Sono convinto che una buona amministrazione potrebbe far ripensare molti cittadini che sono stati estromessi dalle amministrazioni precedenti.
Misiliscemi ha avuto deputati regionali, non è che fosse proprio all'asciutto di rappresentanti istituzionali. Qualcuno non ha attenzionato quella parte di territorio.
E infatti è così, lo sostengo anch'io.
Perchè nessuno dice che l'eventuale nascita del Comune di Misiliscemi porterebbe un danno economico per Trapani e per gli stessi abitanti di Misiliscemi?
E' normale che si verranno a creare dei problemi. Io ho un dubbio, e l'ho chiesto anche ad alcuni sostenitori del comitato di Misiliscemi, è sulla sostenibilità economico-finanziaria di questo eventuale Comune. Se hanno avuto già una perizia contabile per capire se i servizi di cui un Comune ha bisogno sono sostenibili con la pressione fiscale o con i contributi che un piccolo Comune potrebbe ottenere dagli Enti preposti.
Lei avrà anche le sue idee, ma è sponsorizzato da sua sorella, Daniela Toscano?
Sponsorizzato mai, consigliato sempre.