Una modifica qualitativa della dotazione organica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani con la previsione di 39 posti di nuova istituzione, di cui 30 nell’area amministrativa. E’ l’esito dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio nel tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali.
“Su questo – commenta il direttore amministrativo dell’ASP Rosanna Oliva - l’azienda ha visto la condivisione della componente di parte sindacale sulla proposta di modifica presentata, non solo delle organizzazioni del comparto, ma anche dei sindacati della dirigenza medica, che si sono resi conto che questa modifica porterà ossigeno alle aree amministrativa e tecnico-informatica, aree critiche e di fondamentale importanza per il buon funzionamento dell’intera amministrazione”.
Tale modifica qualitativa della dotazione organica approvata nel 2017, riguarda prevalentemente il potenziamento del fabbisogno di figure professionali amministrative e tecniche, che saranno poste a supporto delle strutture sanitarie, in specie dei distretti territoriali, con personale cui sarà richiesta la laurea in materie giuridiche, economiche. Previsto anche personale con lauree in informatica e ingegneria elettrotecnica, che sarà assegnato agli uffici tecnici dell’azienda.
“Questa variazione ovviamente avverrà – conclude la Oliva - mantenendo invariata la massa finanziaria. Ringrazio i rappresentanti sindacali che con il loro contributo hanno supportato e manifestato apprezzamento verso il lavoro svolto dall’Amministrazione in questa fase di riorganizzazione, avendo compreso le contingenti esigenze che hanno orientato tali scelte”.
COLON. Nei primi quattro mesi del 2018 sono state effettuate dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani un numero di colonscopie ai soggetti positivi allo screening del tumore al colon-retto, superiore all’intero 2017.
E una delle motivazioni va ricercata nell’istituzione, alla fine dello scorso anno, di una apposita unità operativa dipartimentale di Chirurgia endoscopica e screening colon-rettale, ad opera del commissario dell’ASP trapanese Giovanni Bavetta, guidata da Michele D’Avolio. Le colonscopie effettuate per i controlli di secondo livello sui positivi agli screening sono infatti passate da 247 del 2017 a 270 di questi primi mesi dell’anno, eseguite nei centri di Alcamo e di Trapani.
Bavetta ha operato anche una riorganizzazione complessiva dello screening colon-rettale, che è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con il Centro gestionale screening dell’ASP, diretto da Ranieri Candura, che segue i controlli di primo livello, che sono passati da 8.918 del 2016, agli 11.366 del 2017, ai 3.072 dei primi quattro mesi del 2018. I positivi in media in provincia di Trapani sono dal 6 al 7 per cento.
“Abbiamo aumentato anche il numero di ore – dice Bavetta – permettendo di incrementare gli esami per i controlli di secondo livello, riducendo i tempi di attesa per la colonscopia entro i 60 giorni. Positivo anche l’incremento avuto delle adesioni dei cittadini agli screening di primo livello, ma ancora insufficiente e per questo invitiamo ad aderire all’invito che l’ASP invia tramite le lettere o anche telefonando al numero verde”.
Il numero verde dell’ASP è 800152233, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30.
Il kit per effettuare il test dello screening per il carcinoma del colon retto, che consente di fare una diagnosi precoce, va poi ritirato direttamente in farmacia. Va eseguito di norma ogni due anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni. L’esame, estremamente semplice, consiste nella raccolta, eseguita a casa, di un piccolo campione di feci per la ricerca di tracce di sangue non visibili a occhio nudo. Solo in questo caso va poi fatto un esame di approfondimento, tramite la colonscopia, che oltre a essere un efficace strumento diagnostico, è anche uno strumento terapeutico, in quanto nel caso venisse confermata la presenza di polipi, la colonscopia consente, infatti, di rimuoverli nel corso della stessa seduta.