Elezioni, battaglia porta a porta a Custonaci. Fuoco incrociato a Castellammare del Golfo

Sul filo di lana la battaglia elettorale a Custonaci.

Due i candidati sindaco: l'uscente Giuseppe Bica, lo sfidante Giuseppe Morfino.

Idee chiare e programmi presentati ai cittadini in più occasioni.

Sia Bica che Morfino hanno scelto le piazze come luogo di aggregazione ma anche di partecipazione attiva.

Un confronto che pone al centro la città, dallo sviluppo turistico della Baia di Cornino all'imprenditoria, alla riduzione delle tasse passando per l'impiantistica sportiva.

Bica ha avuto, il 21 maggio sera, un supporter della politica regionale: Roberto Lagalla, assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale. C'è una candidata in lista, Roberta Campo, che batte bandiera “Idea Sicilia”, il movimento che Lagalla ha fondato due anni fa.

Intensa anche la campagna elettorale a Paceco, tre in candidati sindaci.
Per il PD, ma con lista civica in campo, c'è Filiberto Reina che ha incassato fin dall'inizio l'appoggio di Pietro Cognata, padre di Marilena presidente del consiglio.
A Paceco sanno che la mente politica è quella di Cognata senior.
Giuseppe Scarcella è il candidato che ha abbracciato trasversalmente varie anime politiche, insieme hanno sposato un percorso comune. Con Scarcella c'è Gianni Basiricò ma c'è anche Stefano Ruggirello, che ha lasciato il PD per abbracciare la nuova esperienza politica.
Questa sera alle ore 18.30 Reina incontrerà i cittadini in piazza Primo Maggio a Dattilo, insieme al candidato sindaco ci saranno gli assessori designati: Maria Grazia Fodale, Mario Aleo, Simonetta Negrito.
I Cinque Stelle hanno schierato Aldo Grammatico, giovane e con le idee chiare per Paceco, con un programma che potrebbe andare in continuità con quello di Giuseppe Mazzonello, candidato pentastellato a Trapani.

Inaugurati alle Egadi i comitati dei tre candidati sindaco.
Giuseppe Pagoto, sindaco uscente, ha scelto piazza Matrice come location, tanti gli isolani che vi hanno preso parte. Si è parlato di programma amministrativo per completare quanto cinque anni fa Pagoto ha iniziato a realizzare. Alcuni punti caratterizzano la sua futura azione amministrativa: no all'istituzione di un parco ma un maggiore consolidamento dell'area marina protetta; no ad una nuva centrale elettrica ma migliorare l'esistente; si al Piano Regolatore Generale, si all'approvazione del Piano del Demanio Marittimo; si alla realizzazione di una casa per gli anziani.
Anche Totò Braschi ha aperto ufficialmente domenica la sua campagna elettorale insieme agli assessori designati, durante l'incontro ha presentato il programma ai cittadini.
Lucio Antinoro è partito da Marettimo.

C'è fermento a Valderice, i candidati sono tre, una sola donna.
In corsa ci sono Giovanni Coppola in continuità con il sindaco uscente Mino Spezia, Marcella Mazzeo per i Cinque Stelle, e Francesco Stabile, appoggiato anche dal PSI di Nino Oddo.
Per Stabile si va dalla valorizzazione del litorale costiero alla migliore strategia turistica per il borgo marinaro e creazioni di nuove strutture alberghiere in zona Lido Forgia e Lido Valderice.
La Mazzeo ha una grinta che gli altri due candidati sommati insieme non hanno, una donna forte e dal temperamento determinato. Ci sono delle priorità a Valderice che ha intenzione di affrontare, preservando l'ambiente circostante.

Fuoco incrociato a Castellammare Del Golfo, i rumors cittadini dicono che il cerchio si stringe e la partita se la giocano il sindaco uscente, Nicolò Coppola e Nicola Rizzo.
Il primo ha colto l'invito del suo partito, il PD, e ci riprova per il secondo mandato, ma questa volta ha portato a se molti forzisti.
Rizzo è il candidato sindaco di una lista civica “Oltre” che ha incassato l'appoggio di Forza Italia, o meglio di una parte di essa, e che però vede svanire il sogno di un appoggio anche dell'UDC di Mimmo Turano.
Il veto su un consigliere comunale, Giovanni Ciufia, che appartiene allo scudocrociato da anni e che ha visto sbarrarsi la strada, ha fatto fare marcia indietro al partito intero. Il candidato sindaco Rizzo non smentisce, il veto c'è stato non sulla persona ma sul simbolo del partito che non è considerato innovativo ma legato a vecchie logiche....