Si sono confrontati su turismo, tasse, crisi del marmo, e altri punti cruciali per le sorti di Custonaci, due candidati sindaci della cittadina ai piedi del Monte Cofano. Giuseppe Bica, sindaco uscente, e Giuseppe Morfino, che sindaco lo fu diversi anni fa, in diretta a Il Volatore di Rmc 101 hanno parlato delle proprie idee.
TURISMO
Tiene banco in una piccola cittadina come Custonaci, affacciata sul mare, il tema del turismo.
Per lo sfidante Morfino la città ha bisogno di discontinuità perchè “ci sono problemi nuovi da affrontare. Nel turismo Custonaci deve fare di più. Abbiamo tante bellezze naturali, da Cornino, alla riserva di Monte Cofano, al parco suburbano, il lungomare, lì bisogna fare degli interventi. Poi per dare una spinta al turismo a Cornino dobbiamo realizzare un porticciolo turistico. Non sono per cementificare, per fare le cose ecocompatibili. Non ci può essere sviluppo turistico senza porticciolo”.
Se per Morfino lo sviluppo arriva dalla costruzione di un porticciolo per Bica quest'opera è irrealizzabile.
“Noi in questi anni abbiamo valorizzato la città, e soprattutto dal punto di vista turistico la Baia di Cornino che è diventata centro turistico d'eccellenza. E' una zona altamente protetta, ci sono vincoli ambientali molto stringenti e non si può realizzare alcun porticciolo turistico. Noi ci abbiamo pensato ad immaginare un attracco, non un vero e proprio porto, con un sistema galleggiante, ma anche questo è impossibile. Le commissioni ci hanno detto chiaramente che non è possibile. Quello che si può fare è migliorare la struttura che c'è, su questo abbiamo ottenuto un finanziamento per 500 mila euro”.
Sempre su Cornino, Morfino punta sui servizi come “parcheggi, parchi giochi, aree verdi. Il turismo non è solo ciò che ci ha donato la natura ma anche servizi. Bica 5 anni fa nel suo programma elettorale ha detto che doveva realizzare i pontili, questo non è stato fatto. Io penso che si può realizzare il porticciolo rispettando l'ambiente. C'è un progetto nella costa verso Forgia”.
Ma per il sindaco uscente Bica “verso Forgia è un'altra cosa, non è Cornino, e forse qualcosa si può realizzare. A Cornino ci sono molti vincoli”.
TASSE
Da un lato c'è Morfino che dice di voler abbassare le tasse aumentate da Bica. Il sindaco uscente però ha detto che non ha mai aumentato la Tari. Lo scontro su questo punto è vivace. Con l'attuale sindaco che difende l'operato della sua amministrazione e lo sfidante che lo accusa.
“Il Comune di Custonaci è in linea con tutti i comuni dell'agro ericino – ha detto Bica. Abbiamo le stesse percentuali di Imu, Irpef, di altri Comuni. La Tari si divide tra tutti i comuni dell'ex Ato Trapani Nord, in funzione delle tonnellate di rifiuti prodotti. E' un appalto che non ho fatto io, quella della raccolta rifiuti. La legge dice che la tari deve essere calcolata in base al costo effettivo del servizio, non ho fatto altro che applicare i parametri. Ricordo che il professore Pellegrino quando era sindaco uscente propose l'adeguamento e il consiglio comunale che era in dirittura d'arrivo non volle discutere la delibera. Col nuovo appalto che abbiamo gestito noi dal punto di vista dell'organizzazione del servizio avremo un 10% di sconto”.
Morfino non gli crede. “L'addizionale Irpef è passata dallo 0,2 allo 0,8. La Tari è stata aumentata con delibere di questo consiglio comunale, se il precedente consiglio l'ha bocciata ha fatto bene. In questi 5 anni ci sono stati circa 1,5 milioni l'anno di maggiori entrate tributarie secondo i bilanci che ho esaminato. L'Imu sulla seconda casa la percentuale è passata da 0,76 all'1,06. Sul nuovo appalto dei rifiuti Bica vuole togliere una serie di servizi, come la pulizia del verde pubblico e dei cimiteri, per ridurre il prezzo. Ma questi nuovi servizi chi li gestirà? C'è il rischio che alcuni dipendenti possono perdere il lavoro.
Bica giustifica che “lo spazzamento verrà fatto in house per risparmiare” e che sulla tari “abbiamo applicato la legge, e nessun amministratore, a meno che non falsifica i bilanci, può fare diversamente rispetto a quello che abbiamo fatto noi. La tassa viene calcolata in base al costo”.
Morfino è più diretto: “abbasserò le tasse”.
MARMO
Custonaci è la città del marmo, delle cave che fanno concorrenza a Carrara, di un prodotto unico e apprezzato dagli specialisti. Ma è un settore in crisi. Cosa possono fare allora gli amministratori?
“In questi anni abbiamo cercato di realizzare la scuola del marmo come un centro intorno al quale indirizzare una serie di servizi che sono legati alla formazione qualificata e al design – ha detto il sindaco uscente Giuseppe Bica. Il nostro prodotto ha bisogno di essere riqualificato, con il design e la formazione può esserci una visione diversa del prodotto. Le aziende devono imparare a stare insieme. Oggi in un momento di crisi le aziende devono fare squadra, devono fare rete. Lo Stato dà delle agevolazioni, se non lo si fa è difficile venirne fuori. Io ho proposto di insegnare un nuovo progetto industriale, con sistemi innovativi. Ci sono crisi internazionali sulle quelli non possiamo intervenire”.
Per Morfino c'è altro su cui l'amministrazione può intervenire. “Ad esempio ampliare le zone estrattive, una nuova riperimetrazione. Fare in modo che si realizzi una nuova strada di collegamento tra la 187 e le autostrade. I trasporti sono essenziali non solo per turismo e agricoltura. Bisogna fare in modo che a Custonaci si organizzino eventi con scultori e architetti. Il nostro marmo non è utile solo per l'edilizia. Una volta quando ero sindaco abbiamo fatto un evento in cui abbiamo dato agli scultori dei blocchi di marmo che sono stati modellati e sono ancora nelle nostre piazze. La crisi c'è ma ci possono essere nuovi mercati oltre al nord Africa”.
Per Bica in questo momento non servono nuove aree estrattive. “Oggi è fondamentale abbracciare nuovi mercati, questo ha determinato la crisi. Abbiamo avuto un mercato monosettoriale. La crisi in Siria, la guerra, hanno fatto cadere il mercato in quella direzione, ma in questi anni nessuno si è prodigato per inserire il marmo in nuove direzioni. E poi con la formazione e col design si può dare valore aggiunto”.
“E' importante partecipare ad eventi – replica Morfino. E' vero che la vecchia amministrazione ha realizzato una sezione distaccata dell'istituto professionale sul marmo, ma c'è stato un anno soltanto il corso per pochi partecipanti”.
TURISMO RELIGIOSO
Cosa ne pensano i candidati sindaci del turismo religioso, visti i tanti visitatori del Santuario e delle manifestazioni nella grotta per il presepe vivente?
Morfino ha previsto “la valorizzazione del Santuario Mariano. Il sagrato del Santuario è un'opera d'arte. Museo della chiesa, museo del marmo, museo delle grotte. Bisogna fare dei percorsi turistici che comprendano anche il turismo religioso. Bisogna fare in modo che si crei un sistema di itinerari. Ma anche gli itinerari del marmo, anche questa idea bisogna valorizzare”.
Giuseppe Bica dice che la sua amministrazione ha investito molto. “Siamo civitas mariae. Abbiamo rivalutato il Parco di Cetriolo che è naturalistico e mistico. Abbiamo fatto una via crucis marmorea, creato dei percorsi con i sentieri, di cui ce n'è uno che ha la centralità nel Santuario con la vetta di Erice per ricordare il vecchio viaggio della Madonna di Custonaci. Abbiamo adesso bisogno dei privati che investono sui pacchetti turistici, noi abbiamo creato le condizioni affinchè questo si potesse fare. Abbiamo avviato un progetto per realizzare un brand turistico su Custonaci”.
IMPIANTISTICA SPORTIVA
Custonaci è una piccola città ma ha bisogno di impianti sportivi ugualmente dignitosi.
L'idea di Giuseppe Morfino è la realizzazione di una piscina comunale: “va inserita nel piano regolatore. I ragazzi di Custonaci fanno piscina fuori città. A parte questo dobbiamo dare la possibilità a tutti di fare sport, dobbiamo riqualificare il campo sportivo”.
Bica è scettico, e risponde: “abbiamo degli impianti sportivi abbastanza qualificati. Morfino dice sempre che è tutto degradato a Custonaci. Il campo di calcio è in buone condizioni, il campo di calcetto ha avuto problemi di manto. Ma abbiamo provveduto. Sulla impiantistica sportiva abbiamo un progetto che va a riqualificare ciò che già c'è, che prevede la realizzazione di un parcheggio e un campetto da minigolf. Per la piscina sono contrario perchè Custonaci non ha un'utenza che giustificherebbe e coprirebbe i costi di gestione. Guardiamo cosa è successo a Gibellina, dove la piscina provinciale è abbandonata. Qualche anno fa davamo gratuitamente un pulmino alle famiglie”. E ancora se per Morfino una piscina può accogliere sportivi da altre città, per Bica quei soldi andrebbero utilizzati per riqualificare l'esistente e realizzare impianti fotovoltaici sulle strutture.
PRG
C'è stato uno scontro in questi mesi sull'approvazione in consiglio comunale del Piano regolatore generale.
Quello che Bica chiama “evento storico”, per Morfino è altro.”Questo piano lo abbiamo creato definendo le aree adatte sulle cose da realizzare. Prima non c'era un'area alberghiera, adesso c'è. Per uno sviluppo urbano più ordinato”, ha detto il sindaco.
Morfino non condivide: “Non parlerei di evento storico, è la prima volta che una minoranza, sette consiglieri su 15, in seconda convocazione, adottino un piano regolatore. Secondo me andavano coinvolti i cittadini, e non approvarlo al chiuso di una stanza”.