Nella lista degli indagati dell'operazione antimafia di oggi (qui i particolari) ci anche persone che, storicamente, sono state in stretti rapporti con Messina Denaro. Ora la Dda di Palermo, su segnalazione della polizia di stato, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati di agevolare la latitanza del capomafia.
Fra gli indagati anche un medico e un imprenditore. Si tratta di Francesco Burrafato, 76 anni, ex primario di Chirurgia dell'ospedale di Castelvetrano, a cui sono stati sequestrati un pc e un tablet. Denunciato anche l'imprenditore Marco Giovanni Adamo. La Dia in passato gli ha sequestrato beni per oltre 5 milioni.
Scoperto un nascondiglio di Matteo Messina Denaro, durante le perquisizione che la polizia ha effettuato questa mattina nel trapanese nell'ambito delle indagini per la cattura del boss latitante. Un passo avanti dunque in una cattura che a questo punto appare sempre più vicina. Gli inquirenti non danno particolari sulla scoperta fatta mentre cercavano tracce del padrino di Castelvetrano. Gli agenti hanno passato al setaccio abitazioni, case rurali, locali, magazzini di persone ritenute vicine al capomafia di Castelvetrano.
Tra i perquisiti ci sono pure Leonardo Bianco di Santa Ninfa, Bartolomeo Turano di Salapartuta e Baldassare Di Gregorio di Mazara del Vallo.