Veleni e querele, è questo il titolo dell'ultima settimana di campagna elettorale a Trapani.
Giacomo Tranchida ha sempre avuto la denuncia facile, adesso nel mirino ci sono gli altri competitor: Vito Galluffo e Peppe Bologna.
Da parte di questi, Tranchida, attende scuse pubbliche altrimenti le aule del Tribunale saranno aperte per dirimire la controversia.
La questione riguarda il tentato “mascariamento”(alla fine ne istituiranno un reato ad hoc) della competizione del candidato sindaco Tranchida.
Quello che è successo ad Erice con l'arrivo dei Carabinieri, richiesta di documenti, l'indagine sulla consigliera Francesca Miceli, nulla ha a che fare con Trapani, sottolinea Tranchida, pertanto i chiarimenti che chiedono gli altri due candidati sono da ritenersi pretestuali.
Insomma, tra offese, mascariamenti e scuse si è finiti a colpi di querele.
E la cosa non ci stranizza nemmeno un po', anzi Tranchida era in ritardo con l'utilizzo di questo strumento.
Nessun confronto, dunque, politico tra i tre candidati: “Certo squallore politico va bandito, non di certo esaltato in tribune elettorali”.
Ed è finita così, con una querela per Galluffo e una per Bologna.
L'ultima settimana di campagna elettorale si è infiammata dietro le frasi dette e quelle sottointese.
Questa mattina è la volta di Vito Galluffo che non se ne starà zitto a subire le azioni giudiziarie di Tranchida, ha convocato una conferenza stampa con tanto di titolo “Operazione verità su Trapani-Erice con prove documentali”. L'appuntamento è alle 10 presso lo studio legale Galluffo.
Degenera la competizione al vetriolo, da una parte ci sono le lettere appello al voto ai cittadini, con l'altra mano si depositano le querele e si producono “prove”.
Dalle accuse ai comizi è tutto un attimo, se non sarà il trionfo dei candidati lo sarà, invece, per gli avvocati.
Tranchida ha iniziato il tour con la sua Giunta, da Marausa al porto peschereccio per indicare la omogeneità del territorio, sono stati affrontati vari temi come la pulizia delle città, interlocuzione con Trapani Servizi ed Energetika Ambiente, la pulizia delle spiagge, la scerbatura delle strade, l'attivazione dei servizi di vigilanza ambientale.
Il tour di ieri non si è soffermato solo a questo ma ad una valuzione sulla condizione dei serivizi scolastici e sportivi, della Colombaia, dell'Agenda Urbana.
Nuova pagina per la squadra di calcio della città, lascia la guida l'imprenditore Vittorio Morace, i fatti giudiziari che hanno interessato la sua famiglia non consentono il proseguo sereno delle attività.
Dopo dodici anni il titolo sportivo viene simbolicamente consegnato alla città. Si sono fatti avanti i candidati sindaco, il primo è stato Peppe Bologna che ha chiesto di incontrare i consulenti di fiducia della famiglia, per poter verificare la possibilità di rilevare la società granata insieme ad altri imprenditori.
Bologna ha affidato il compito allo studio legale “Gino Bosco” ed all’attuale consulente del Palermo Calcio, Toni Sichera, per verificare le condizioni di tale ipotesi. Anche per Galluffo il patrimonio sportivo non va annientato, la futura Amministrazione dovrà essere protagonista nel futuro del Trapani calcio, il candidato si mette poi a disposizione, con o senza carica di sindaco, a lavorare per una soluzione.
Nel pomeriggio di ieri, Giuseppe Mazzonello, candidato sindaco per il movimento Cinque Stelle, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di volontariato.
Tanti gli appuntamenti per la volata finale, si corre alla ricerca del consenso fino a venerdì 8 giugno, alla mezzanotte si chiuderà la campagna elettorale.
Si tireranno sospiri di sollievo e si andrà in silenzio elettorale. Sabato gli elettori saranno chiamati ad una sana e attenta riflessione che poi troverà la sua esternazione nel voto di domenica 10 giugno.
Urne aperte dalle 7 alle 23, a seguire ci saranno le operazioni di spoglio e i comitati saranno gremiti di sostenitori, in qualche caso di tifosi.