Gli ultimi due giorni di campagna elettorale sono i più impegnativi, si va con il rush finale, speriamo che i candidati sindaco a Trapani impieghino il tempo per spiegare in maniera dettagliata il programma.
Se lo meritano gli elettori, se lo merita la città, perchè dallo stallo in cui è piombata, e non solo per il commissariamento, è giunta l'ora di uscirne.
Non è stata una bella competizione questa, non è vero che è stata tutelato messo il bene di Trapani. Ognuno ha giocato la sua partita, con le carte che aveva e con le carte che trovava.
Non è vero che si è pensato alla collettività e che si è tentato di pacificare, si è andati allo scontro attraverso querele e con toni accesi, a volte rasentando il “cortile”.
Poco spazio ai programmi, tanto al batti becco, alla polemica sterile e strumentale.
Non è questo quello che deve fare un candidato.
Visto che siamo a giugno, ed è tempo di pagelle, i candidati sindaco per Trapani non arriverebbero alla sufficienza per come hanno condotto questa battaglia elettorale.
Ci si avvia alla conclusione, dunque, e domenica la palla passa agli elettori, a chi ha il potere di una matita in mano, si sceglieranno i prossimi cinque anni di amministrazione.
Oggi Bartolo Giglio, il candidato sindaco della Lega, forte del Governo nazionale che è guidato anche dal suo leader, Matteo Salvini, farà tappa a Fulgatore, in piazza Nassirya, e poi a Rilievo dove concluderà la sua campagna elettorale con il deputato nazionale Alessandro Pagano e con l'onorevole Gianni Alemanno. La chiusura a Trapani sarà in via delle Sirene, alle ore 21.
Di disabilità ha parlato Giuseppe Mazzonello, insieme a Nino Ciulla candidato sindaco a San Vito Lo Capo, ad Aldo Grammatico, candidato sindaco a Paceco, e a Marcella Mazzeo candidata sindaca a Valderice.
L'attenzione dei grillini è per le fasce deboli, in un Paese come l'Italia, dove i disabili hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro, della scuola, della stessa vita politica.
Si avvia alla conclusione della sua campagna elettorale anche Peppe Bologna. Certamente sarà stato il più laborioso, la sua corsa per Palazzo d'Alì è iniziata subito dopo l'estate. Con lui ieri la Piazza ex Mercato del Pesce è diventata piena di allegria: gli artisti di strada hanno animato con spettacoli quello spazio di città.
Non si ferma Vito Galluffo, dopo il botta e risposta con Giacomo Tranchida e le relative conferenza stampa, ci si avvia alla scena finale per strappare gli ultimi consensi.
Galluffo sarà oggi alle ore 21 a Rilievo, domani, 8 giugno, grande chiusura a Villa Margherita alle ore 21.30.
Di comizio in comizio Giacomo Tranchida sembra non accennare nemmeno ad una lieve stanchezza. Se non sarà sindaco almeno sarà Pegasus: un guerriero imbattibile, testardo e coraggioso, che guida i rivoltosi. Sotto l'armatura ci sarà qualcosa? Lo scopriremo.
Chiuderà venerdì la sua corsa a Primo Cittadino con una serie di appuntamenti itineranti, poi l'ultimo comizio alle ore 22 in Piazza ex Mercato del Pesce.
I competitor di Tranchida sono certi, ognuno per la sua parte, di arrivare al ballottaggio. C'è la consapevolezza, dicono, che Tranchida possa perdere.
Il tessuto sociale che andrà a votare spesso non coincide con le platee che si hanno innanzi durante gli incontri elettorali.
Con buona probabilità Trapani avrà il suo sindaco già dopo le due di notte, le urne si chiuderanno alle ore 23 di domenica 10 giugno e si inizieranno le operazioni di scrutinio.
Se dovesse essere così il 24 giugno non ci sarà alcun turno di ballottaggio.