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14/06/2018 06:00:00

Trapani, caos al seggio. Fotografa la scheda, il presidente lo scopre e viene aggredito

 Viene sorpresa a scattare una foto alla scheda dentro la cabina elettorale. Il marito, poi, aggredisce il presidente di seggio. E' quanto accaduto domenica notte durante lo spoglio per le elezioni amministrative a Trapani, al seggio 38 dove è stato necessario l'intervento della Digos.

I lavori di scrutinio sono iniziati circa all’una di notte, quasi due ore dopo la fine delle votazioni. Un’ episodio che ha creato paura e timore negli scrutinatori, nel segretario e nel presidente del seggio.

Quasi alla fine delle votazioni entrano all’interno dell’aula dov’è ubicato il seggio 38, presso la scuola media Nunzio Nasi, due elettori, che poi si scoprirà essere marito e moglie. Mentre queste due persone si apprestavano a votare, dall’interno di una delle cabine i testimoni hanno udito un click, un suono tipico emesso dal cellulare quando viene scattata una foto. A questo punto gli scrutatori hanno informato il presidente, il quale non aveva udito il rumore. Tempestivamente quest’ultimo ha intimato alle persone che erano all’interno della cabina che i cellulari devo essere lasciati all’esterno e ha chiesto che chi ha utilizzato il telefono esca dalla cabina. Da una delle cabine, dopo le parole del presidente, esce un signore che con fare minaccioso, spalancando la tenda e puntandogli un dito contro, ha iniziato ad insultarlo. Nella cabina accanto era presente la moglie, che una volta uscita dalla cabina, ha cercato di spiegare che era stato il suo telefono ad emettere quel suono, ma che non aveva scattato nessuna foto, semplicemente il telefono si era attivato da solo.

La segretaria del seggio nel frattempo ha avvisato gli agenti della Polizia di Stato. I tre agenti presenti all’interno del plesso scolastico, non erano ancora arrivati nell’aula interessata dagli scompigli che, si sono dovuti mettere a correre per raggiungerla più velocemente possibile. Dalla stessa provenivano urla. In pochi attimi il marito, di colei che ha scattato la foto, dopo aver inizialmente offeso verbalmente il presidente del seggio, è passato all’azione e lo ha più volte spintonato. Inoltre ha iniziato a battere i pugni sui vari banchi degli scrutinatori e ha strappato la sua scheda elettorale. Prontamente chiamata la DIGOS, gli agenti hanno provveduto a sequestrare la scheda (è stato messo nel verbale del seggio che la stessa è stata danneggiata), hanno accompagnato i due coniugi in Questura e infine hanno posto sotto sequestro il cellulare della donna.

Tutti i presenti all’interno del seggio 38 sono stati convocati ieri mattina in questura per riferire dell’accaduto. Quest’episodio è stato riportato quasi in diretta da un nostro collaboratore, durante la lunga maratona di RMC101, che era presente nel luogo dell’accaduto a riportare i dati dei primi scrutini. L’aggressione ha procurato un forte spavento tra gli scrutinatori che hanno comunque svolto il loro compito, terminando il loro lavoro alle sette di mattina.

Certo è che questo episodio oltre all'aggressione al presidente di seggio fa sorgere alcuni dubbi su quanto succede spesso alle elezioni amministrative. Non è raro infatti che chi “promette” di dare un voto a qualche candidato faccia una foto durante il voto per certificare al candidato di aver mantenuto l'impegno. Ma questa pratica è illegale, e potrebbe profilare una compravendita di voti. Oppure è come dice la donna, il telefono si è avviato da solo. A capire cosa sia successo ci penseranno gli inquirenti.