Il neo sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha delle linee guida tracciate dal commissario straordinario per gli interventi urgenti di cui necessita la città. Le seguirà?
“Il futuro appartiene alla nuova amministrazione comunale” così scrive l’ex Commissario straordinario di Trapani Francesco Messineo, nella sua relazione di fine mandato. In questo documento analizza le poche cose fatte durante il suo mandato e le molte che ancora devono essere fatte per poter dare nuovo lustro alla città di Trapani. Due sono i motivi per cui Messineo non ha potuto realizzare molte cose, il tempo, ha avuto a disposizione meno di un anno, e la non predisposizione del bilancio di previsione per l’anno 2017.
Nello specifico vediamo alcune degli interventi predisposti in quest’anno di commissariamento.
Ad esempio, dopo quasi un anno di chiusura, è stato riaperto il mercato ittico al minuto che ha richiesto una spesa di € 27.000 ed è stato trovato un accordo con gli operatori del settore per il pagamento del canone annuo.
Le transenne ci sono ancora, ma il caso delle eritrine è quasi risolto, sono state tutte analizzate e ne verranno abbattute solamente otto, a fronte di una richiesta iniziale di abbattimento di ventisei alberi.
Sotto la voce “movida” l’ex Commissario Messineo riferisce, nel documento, di alcune modifiche apportate al regolamento per la concessione degli spazi di suolo pubblico. Attraverso il divieto di collocare apparecchi di diffusione sonora all’esterno dei locali pubblici, è possibile prevenire la diffusione di musica ad alto volume negli spazi esterni al locale. Praticamente nel bilanciamento tra gli interessi, diritto degli artisti ad esibirsi all’esterno dei locali, possibilità di avere della musica dal vivo per le strade della città, e rispetto della quiete pubblica, prevale in maniera preponderante quest’ultimo. Trapani è abitata sopratutto da adulti, la maggior parte dei giovani trapanesi, under trenta, sono “costretti” ad andarsene via da questa città e i pochi che restano non hanno neanche diritto di poter avere una città “viva”. Chissà se nei programmi futuri del Sindaco Tranchida ci sarà spazio per i musicisti locali e per la movida trapanese.
Attenzione particolare è stata rivolta dal Commissario straordinario agli immobili comunali. Invita la nuova amministrazione a valutare la possibilità di concedere in comodato gratuito ad enti e associazioni immobili attualmente chiusi, ciò non comporta un guadagno diretto per le casse comunali, ma sarebbe una modalità per aprire al pubblico luoghi chiusi che sono soggetti a furti e vandalizzazioni (Chiostro di San Domenico e palestra “Cottone” sono un esempio di vandalizzazione avvenuta su immobili chiusi). Nel programma elettorale del Sindaco Tranchida sono indicati alcuni luoghi simbolo della città che rientrano nel “piano di rigenerazione urbana”, ogni luogo con uno specifico progetto, ma non si fa riferimento al comodato gratuito di cui parla l’ex Commissario.
Un aspetto condiviso da chi ha guidato Trapani fino a una settimana fa e chi la guiderà (a meno di colpi di scena) per i prossimi cinque anni è la necessità di avere esperti e professionisti all’interno degli uffici comunali. Sopratutto in ambito di europrogettazione, per poter intercettare e possibilmente vincere bandi europei, necessari per rilanciare Trapani.
Il motivo per cui il Commissario Messineo è stato oggetto di forti critiche da parte dei cittadini trapanesi - oltre la non partecipazione all'accordo di co-marketing per l’aeroporto di Birgi - è stato il tema della raccolta differenziata. L’avvio “improvviso” della differenziata è definito dallo stesso Commissario come un atto dovuto, non ulteriormente eludibile. I comuni siciliani inadempienti, tramite ordinanza del Presidente della Regione siciliana, dovevano raggiungere entro il 31 maggio 2018, le percentuali di differenziata stabilite per legge. Il comune di Trapani, non avendo avuto un concreto intervento sotto questo fronte negli scorsi anni, era, ed è lontano dalle percentuali richieste. Da settembre tutto dovrebbe cambiare e i problemi sollevati dai cittadini si dovrebbero risolvere. La gestione della raccolta differenziata è stata affidata alla società “Energetikambiente s.r.l.”. “Il percorso verso la differenziata è ormai avviato in modo irreversibile.”, così termina la trattazione di questo argomento l’ex magistrato Messineo. Desta preoccupazione anche il pericolo di imminente saturazione della discarica di Borranea.
Questo è, forse, l’aspetto più urgente su cui si dovrà concentrare la nuova amministrazione. Non hanno la bacchetta magica, e sarà un lavoro, che richiederà anni, fatto di progettazione concreta e di soluzioni a lunga durata. È già stato predisposto un progetto, da parte dell’assessore Romano, che prevede l’installazione in via sperimentale di “case del compost” e l’introduzione di processi di produzione di biometano dai rifiuti organici.
Adesso che la compagine tranchidiana ha l’amministrazione della città può lavorare per “Trapani capitale delle culture nello scenario Euro Medirìterraneo”. Quella di Tranchida sarà una maratona o una corsa ad ostacoli? Le scarpe da ginnastica le ha indossate, vedremo se saranno quelle adatte. E se seguirà i consigli di messineo.