Ecco altre immagini dell'incendio di ieri all'area industriale di Trapani, dove è stata data alle fiamme una delle tante discariche abusive presenti in zona. La situazione si fa via via sempre più insostenibile.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha pronta l'ennesima riforma. Ci saranno solo 9 Ato, che coincideranno con le vecchie Province e metteranno insieme i sindaci del territorio. A guidarli sarà però un esterno, eletto dagli stessi primi cittadini. Verrà salvato tutto il personale, anche i precari arruolati negli ultimi anni. La Regione terrà per sé solo compiti di programmazione delegando a queste nuove strutture i poteri di gestione e organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento. Il testo, 32 articoli, è stato definito e approderà in giunta a giorni.
Dunque si passa dai 27 vecchi Ato e dalle mai nate Srr a soli 9 nuovi Ato. Ciascuna di queste nuove realtà sarà guidata da un governatore d'ambito, che sarà eletto dall'assemblea dei sindaci del territorio. Insieme questi due organi formano l'Autorità di governo d'ambito per i rifiuti (l'AGAR). Il governatore non sarà però uno dei sindaci associati: sarà un professionista esterno o un dipendente pubblico. Avrà un contratto di diritto privato e un compenso ancora da stabilire. Il suo mandato sarà rinnovabile una sola volta.
Spetterà all'assemblea dei sindaci, su proposta del governatore, determinare la tariffa (cioè la Tari) e le modalità di gestione del servizio (società in house o appalto a ditte esterne). Gli Ato dovranno pure predisporre il piano d'ambito
La sede dell'Ato sarà all'interno delle Città metropolitane e dei Liberi Consorzi.