Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/07/2018 09:30:00

Sicilia, l'ultimatum della Regione. Rifiuti all'estero o i Comuni verranno commissariati

Non c'è più spazio per mettere i rifiuti. Le discariche sono quasi esauriti. La Regione ha inviato un ultimatum ai comuni: entro due settimane devono essere firmati i contratti con almeno una delle quattro ditte individuate dall'assessorato ai Rifiuti per trasportare i rifiuti all'estero.


Se i Comuni non rispetteranno questa indicazione verranno commissariati e ci sarà la decadenza dei sindaci. Un ultimatum forte della Regione che non ha più dove smaltire i rifiuti dell'isola. A firmare la circolare è stato il capo dipartimento rifiuti, Salvo Cocina.
La circolare da una parte fa delle concessioni, come la percentuale della differenziata che obbligatoriamente deve raggiungere non più il 35 ma il 30% per non incorrere in sanzioni. Ma gli altri obblighi si fanno più stringenti con la Regione che sta imponendo di mandare fuori l'isola i rifiuti non differenziati nella misura del 30%. Le discariche potranno ricevere fino al primo ottobre fino al 70% dei rifiuti indifferenziati. Significa che un comune che fa ad esempio il 20% di differenziata dovrà trasportare fuori dall'isola il 10%, visto che il 70% può continuare ad andare in discarica. E' un calcolo che i Comuni si stanno facendo in questi giorni.