Ryanair chiamerà personale da Germania e Polonia per sostituire gli assistenti che sciopereranno domani e giovedì. È stato il sindacato belga a denunciare la scelta della società da tempo al centro di un braccio di ferro con i lavoratori sul riconoscimento di rappresentanze sindacali e adeguamenti salariali.
L’agitazione è stata fissata nei prossimi giorni non solo in Belgio, ma anche in Spagna, Portogallo e Italia, e ha costretto la compagnia low cost a contattare 100 mila passeggeri per proporre cambi di volo o rimborsi completi.
«Il 90 per cento dei passeggeri interessati sono stati trasferiti su voli differenti», ha precisato Ryanair. Sono seicento i voli in Europa annullati a causa dello sciopero: la Spagna è la più colpita, per l’Italia gli effetti non sono calcolati.
È crollato del 22% l’utile di Ryanair nel secondo trimestre del 2018, scendendo a 309,2 milioni. Due i motivi principali: l’aumento del prezzo del petrolio, che ha causato alla compagnia aerea un rincaro nei costi di 118 milioni di euro; gli aumenti salariali per i suoi piloti per alleviare le tensioni sociali scoppiate durante l’estate del 2017.