Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/07/2018 10:00:00

Formazione in Sicilia, c'è l'accordo tra Regione, sindacati ed enti per il rilancio

Governo regionale, enti di formazione e sindacati hanno raggiunto l'accordo per il rilancio del settore e per l'occupazione di 5 mila dipendenti. Gli enti hanno preso l'impegno di assumere i lavoratori storici e la Regione a trattare con il governo nazionale il piano di prepensionamenti e ricollocazione dei dipendenti. 

"Esprimiamo grande soddisfazione per la ripartenza del settore, con il recupero del personale e con l’apertura di un tavolo di confronto con il governo regionale, per garantire continuità al settore, e con il governo nazionale per individuare misure straordinarie di accompagnamento e di fuoriuscita dalla crisi dell’intero sistema della formazione professionale", così Cenfop, Forma, Assofor, Anfop, Asef, Iform, e i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Confsal, Ugl.

Per l'assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla,  l'accordo pone le condizioni per il riassorbimento del personale, dando garanzie ai lavoratori e precisando le procedure per il loro reclutamento. C’è una massima protezione a favore del personale storico dell’albo e c’è la possibilità di reperimento fuori dallo stesso, esclusivamente in caso di mancanza delle necessarie figure specialistiche. 

 Anche Assofor, l'associazione degli organismi di formazione, guidata da Antonio Oliveri interviene sull'accordo: È il primo accordo che mette regole certe - dice - e condivise per disciplinare la ricerca del personale, nel comune obiettivo del rispetto del contratto, delle priorità per il parsonale dell'Albo dei formatori, senza dimenticare l'indispensabile elevata qualità del servizio erogato in favore degli utenti siciliani».