E' stata approvata, ieri pomeriggio, la Rete Ospedaliera di Ruggero Razza.
A dare il via libera la VI Commissione presieduta dalla presidente Margherita La Rocca Ruvolo, con sette voti favorevoli, quattro contrari e due voti di astensione del PD. I deputati Giuseppe Arancio e Franco De Domenico ritengono che la Rete non corrisponda alle esigenze dei territori e per questo hanno scelto l'astensione.
Si tratta in verità di “partito preso”, la Rete di Razza ricalca molto l'impronta data dal suo predecessore, Baldo Gucciardi.
Andava bene con l'esecutivo di Rosario Crocetta e non va bene con quello di Nello Musumeci?
L' approvazione della Rete rappresenta un risultato importante, l'assessore Razza parla di un passo decisivo e determinante nella primissima parte della legislatura: “Avevo preso l'impegno a compiere questo primo passo nei sei mesi iniziali e così è stato. Adesso subito al lavoro per rendere effettiva la proposta, per individuare le giuste strategie per il completamento degli organici, per avviare l'attesa revisione della rete del territorio”.
La parola passa adesso al Ministero della Salute e dell'Economia, la Rete è stata riportata però dentro i parametri del Decreto Ministeriale numero 70 del 2015.
Fondamentale per l'approvazione dell'atto il voto di Nicola D'Agostino, capogruppo di Sicilia Futura. Soddisfazione per il deputato che ha riconosciuto il lavoro di ascolto dei territori effettuato dall'assessore alla Salute, Ruggero Razza: “Convintamente l’abbiamo appoggiata apprezzando il lavoro svolto in questi mesi dall’assessore Razza che si è sostanziato nell’ascolto del territorio e dei settori della sanità pubblica e privata. Auspichiamo ora che la proposta della nuova rete ospedaliera, al vaglio del ministero della Salute venga in gran parte confermata”.
Mimmo Turano, assessore dell'UDC alle Attività Produttive, ha confermato l'attenzione che c'è stata per la provincia di Trapani, le modifiche apportate all'ospedale di Castelvetrano. Un risultato che la provincia di Trapani può vantare grazie a Razza, lo afferma Turano: “Si tratta di un grande risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla sensibilità del collega di giunta Ruggero Razza, alla sinergia con il presidente della commissione sanità dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo e al contributo degli ex amministratori comunali di Castelvetrano Salvatore Ingrasciotta e Mimmo Signorello che con pazienza e senza clamore, in questi giorni mi hanno rappresentato il disagio di un'intera comunità".
L'attenzione sul presidio di base di Castelvetrano è stata tenuta alta grazie alla presidente della Commissione Salute ARS, La Rocca Ruvolo, che è anche sindaco di Montevago e quindi si affaccia sulla valle del Belìce: “Dopo aver ascoltato sindaci e associazioni del territorio, l’assessore Razza, così come suggerito dalla commissione Salute dell’Ars, ha rimodulato i servizi e i posti letto portandoli a 116 e non più a 86. Una soluzione che ritengo soddisfacente e per la quale mi sono impegnata come sindaco di Montevago e parlamentare del territorio della Valle del Belìce”.
Sono, dunque 116 i posti per il Vittorio Emanuele II di Castelvetrano, 30 in più rispetto a quanto previsto precedentemente: 6 posti letto per Pediatria, 4 per Ematologia, 8 per Ostetricia, 2 per Neonatologia, 12 per Riabilitazione, 14 per Chirurgia generale.
Insoddisfazione per il risultato raggiunto lo manifesta il comitato “Orgoglio castelvetranese”, la perdita del reparto di Rianimazione e l'unità semplice di Chirurgia comporterà la mancata attività operatoria. La paura, giustamente, è quella che essendo un presidio di base al di sotto dei 120 posti possa essere soppresso con l'applicazione del decreto Balduzzi: “Il comitato Orgoglio Castelvetranese non festeggerà quindi quella che ritiene una vittoria di Pirro, al contrario manterrà alta l’attenzione e proseguirà nella battaglia,che ha indubbiamente prodotto i primi risultati, ma che è ancora lontana dall’essere conclusa”.
La provincia di Trapani avrà tre Dea di primo livello: Trapani, Marsala e Mazara del Vallo. A Trapani ci sarà l' Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia, per Alcamo sono previsti 4 posti letti per Urologia in Unità operativa semplice, a Mazara sarà unità dipartimentale la Gastroenterologia.
L'impianto per la provincia di Trapani rimane, salvo le accortezze per Castelvetrano, quello di un mese fa.
Novità si riscontrano negli ospedali siciliani con particolare attenzione per le isole minori a cominciare da Lipari dove sono stati aggiunti 2 posti letto per Pediatria a Lipari, nel periodo estivo è stata attivata la Guardia attiva di Cardiologia, sempre a Lipari è stato poi potenziato l'ambulatorio di Ginecologia.
A bocciare la rete ospedaliera è il movimento Cinque Stelle, per i parlamentari grillini la Rete è figlia del precedente governo, frutto di sprechi e di non cura per i malati:
“Il governo ha deciso di andare avanti a prescindere dalle richieste di modifica della struttura della rete, assolutamente insostenibile sotto il profilo economico. L’operazione di maquillage compiuta dal governo, attraverso la quale ha semplicemente convertito le unita ospedaliere complesse in eccesso, così come stabilite dal DM 70, in unità semplici e unità semplici dipartimentali non ci convince e non riduce sprechi e costi che continueranno ad essere il vero tallone d’Achille del sistema. Quale sia l’idea di questo governo sulla sanità non ci è chiaro e non è chiaro nemmeno al governo stesso. Si è passati dalla rete Gucciardi che accontentava tutti, alla rete Razza che invece si muove a macchia di leopardo”.
Rossana Titone