Parla il Questore di Trapani, Sanfilippo, in diretta, per commentare l'arresto del latitante Vito Bigione. Longo parla di una "cattura prestigiosa" frutto di abnegazione e professionalità. Dopo l'arresto di Vito Marino è un "risultato eccezionale".
La cattura è avvenuta a Timisoara alle nove di mattina, grazie alla collaborazione della polizia rumena, e dell'esperto per la sicurezza dell'ambasciata italiana, spiega il capo della Mobile, Mustaro. "Bigione era al quarto piano di una palazzina. Stava da solo. Lo seguivamo da alcuni giorni e questa mattina abbiamo deciso di intervenire". Curiosità: il latitante, quando gli agenti gli hanno chiesto di presentare i documenti, aveva un nome falso, ovviamente, ed era Matteo (quasi un omaggio a Messina Denaro...?). "Poca fantasia" commenta Mustaro. Aveva con se diecimila euro, ed è stato catturato mentre stava andando a fare la spesa. Il mandato di cattura europeo nei confronti di Bigione è stato emesso dalla Procura di Reggion Calabria, per una condanna definitiva. "Gli interessi all'interno della famiglia mazarese di Bigione erano ancora vivi, e non si esclude potesse ambire al ruolo di capo di Cosa nostra a Mazara". Ci sono infatti su Bigione alcune intercettazioni nel fascicolo dell'operazione antimafia Anno Zero.
L'indagine è stata "da manuale" con pedinamenti e intercettazioni. Oltre ai soldi, aveva con se anche alcuni documenti ritenuti interessanti dagli investigatori.