Alla Festa del Cinema di Roma, all’Auditorium della Musica, questa sera, nella sala Petrassi, sarà proiettato in “prima” nazionale il film di Giovanni Zoppeddu “Diario di tonnara” prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, tratto dall’omonimo libro di Ninni Ravazza.
L’autore del libro – che è anche la voce narrante e il protagonista del film – è siciliano di Trapani: buona parte delle riprese sono state girate a Trapani, Favignana, San Vito lo Capo, Scopello, Marzamemi, sedi di storiche tonnare siciliane.
Attraverso immagini attuali e d’epoca il regista narra una Sicilia intrisa di miti e riti, tra fantasia e realtà, dove la storia si fonde con l’economia, la tradizione con la tecnica.
Siciliani anche gli autori delle musiche originali: Gabriele Giambertone e Marco Corrao; Olivia Sellerio, palermitana, dà la voce a una stupenda canzone sulla pesca del tonno, anch’essa inedita.
Il documentario prende ispirazione dall'omonimo libro "Diario di Tonnara" dello scrittore Ninni Ravazza. La storia racconta i borghi, le comunità e le avventure che hanno scandito la vita quotidiana dei pescatori del tonno. Una comunità che si sviluppa sul mare e che dal mare mutua le leggende, i riti magici e la sacralità. Diario di Tonnara è un documento che dipinge a tinte oniriche ma fortemente realistiche un mondo destinato ad essere relegato nel cantuccio della tradizione. Un universo fatto di racconti, di storie tramandate di generazione in generazione e di una ritualità che oggi fatica ad essere ricordata.