Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/10/2018 10:15:00

“V Ateneo-Università del Mediterraneo” di Trapani ha incontrato il Ministro per il Sud

 ’Associazione “V Ateneo - Università del Mediterraneo” di Trapani torna ad occuparsi di Università e lo fa con un importante incontro a Palazzo Chigi, a Roma, con il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi.

L’associazione ha illustrato al Ministro un progetto per il potenziamento del ruolo del Polo Universitario di Trapani.

Presenti all’incontro il presidente dell’associazione Orazio Mistretta, accompagnato da Floriana Carlino, componente dell’Associazione e rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti, Antonino Sparla, consigliere dell’Ordine dei Medici di Trapani e Filippo De Vincenzi, dirigente scolastico dell’ Istituto d’istruzione superiore Liceo “Fardella-Ximenes” di Trapani.

“L’ incontro è stato reso possibile grazie all'intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Santangelo, che ha voluto dare una concreta dimostrazione di attenzione verso un progetto che riguarda il territorio trapanese” - così afferma Orazio Mistretta.

 

Importante, nel corso dell’incontro, la testimonianza di un giovane trapanese, Vito Genna, ricercatore in materia di Genetica a Barcellona, che ha condotto una ricerca sul territorio nazionale sui temi dello spostamento degli studenti da Sud a Nord e sulla fuga dei cervelli.

 

“E’ una direzione di marcia importante, vogliamo mettere in campo strategie per implementare l’offerta formativa del Polo universitario con nuove facoltà e con Master di livello. Questo è un primo passo. L’obiettivo è quello di creare fermento culturale, consentire di restare sul territorio d'origine alle giovani menti brillanti e, anche, attrarre studenti di altre regioni. Parlare di università sul territorio non significa soltanto crescita culturale ma anche sociale, significa sviluppo economico, dei servizi connessi, dell'indotto: significa rilanciare il nostro territorio” - così continua Orazio Mistretta, presidente dell’Associazione “V Ateneo - Università del Mediterraneo”.