Se si attendevano risposte dal consiglio comunale aperto sul porto di Marsala, queste sono state totalmente disattese, e la sensazione è che, oltre ad aumentare i dubbi su quelle che potrebbero essere le vie d’uscita da quest’impasse, ad essere presi in giro, ancora una volta, sono i cittadini che vedono le istituzioni sempre più distanti e ragionare solo in funzione della politica e non degli interessi della città.
Il comandante della Capitaneria di Porto Nicola Pontillo, il presidente del consiglio Enzo Sturiano, i consiglieri, gli operatori portuali, i sindacalisti, ma anche l’ex sindaco Giulia Adamo e Massimo Grillo, e quanti sono intervenuti, si sono confrontati tra di loro, ma non lo hanno potuto fare, invece, con i deputati regionali che rappresentano la città, Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino, che non si sono presentati, evidentemente impegnati in faccende private più importanti, dato che il lunedì l’assemblea regionale non si riunisce né tantomeno le commissioni, ma soprattutto non hanno potuto ricevere le risposte alle domande che avevano da porre, perché mancavano gli attori principali: la società concessionaria, la Myr di Ombra, che aveva annunciato l’assenza perché impegnata a Roma e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo, che era impegnato a Palermo per un incontro con l’assessore Lagalla ma che, comunque, aveva deciso di disertare volutamente la seduta di consiglio comunale, vista l’assenza di tutta la squadra assessoriale, anche perché lo stesso primo cittadino in un’intervista ha detto di ritenere inutile il consiglio comunale aperto.
Purtroppo sulla vicenda del porto di Marsala si continua ad assistere a vicende/farsa. Domani, mercoledì 19 dicembre, ci sarà una nuova riunione, ed ancora una volta si attenderà di conoscere quel che sarà il futuro del porto, che, pubblico o privato, è uno ed appartiene alla città, e già solo per questo meriterebbe un'attenzione e una gestione totalmente diverse, anche perchè ad un ulteriore rischio non è solo l'economia dell'indotto che ruota attorno al porto ma anche diversi posti di lavoro.
Il racconto di quel che accaduto ieri in consiglio - Ad apertura di seduta Sturiano ha detto che è necessario sapere che fine hanno fatto i due progetti sull’area portuale. Riguardo all’assenza della Myr si lamenta che la stessa società non ha fatto pervenire nessuna lettera con la quale indica l’inizio dei lavori visto che se realizzata, si tratta dell’opera più importante degli ultimi 100 anni. Poi parla del porto pubblico dicendo che bisogna capire come si intende procedere con il progetto per il quale Crocetta aveva annunciato l’esistenza di fondi per poterlo realizzare. Sturiano poi ricorda il problema della bassa profondità del bacino del porto e sempre per il progetto pubblico di messa insicurezza il fatto che si sia bloccato nel mese di novembre 2016 e che riguardo l’amministrazione non ha fatto nulla per opporsi alla bocciatura del Ministero dell’Ambiente, avvenuta il 25 luglio 2017 con un decreto che boccia la compatibilità ambientale del progetto del porto che prevedeva la messa in sicurezza del molo foraneo di sopraflutto e molo foraneo di sottoflutto, le banchine, i piazzali e l’escavazione del fondale. Qui potete leggere il decreto completo del ministero.
E’ stato molto chiaro il tenente di vascello Nicola Pontillo, comandante di Circomare, che ha parlato della situazione critica del porto e del fatto che si stanno facendo sforzi enormi per tenerlo in funzione e che necessità di un intervento risolutivo e immediato. Come tutti attende di sapere lo stato dell’arte sui due progetti pubblico e privato.
Giulia Adamo - Ancora una volta l’ex sindaco di Marsala, dopo le lamentele per l’assenza dell’amministrazione, torna indietro con il tempo a quel luglio 2014 quando si è dimessa da primo cittadino. Il progetto pubblico – ha ricordato – era quasi sul punto della realizzazione quando ci fu l’inchiesta della Procura di Trapani incentrata sulla presenza della posidonia sui fondali. Una cosa fatta apposta per bloccare il porto, voglio sapere cosa c'è dietro. Il Ministero scrive e prende atto che la Myr aveva avuto tutte le autorizzazioni, i due progetti, porto pubblico e privato sono compatibili, vengono entrambi approvati. C'è un Rup del progetto che non è mai stato convocato dal sindaco Di Girolamo, e allora mi informo e scopro che sono arrivati una serie di inviti all'amministrazione per chiudere la pratica, chiedono solo che i lavori del porto pubblico siano indifferibili. L'Amministrazione non ha risposto, subito dopo arriva una comunicazione del Ministero che, preso atto dell'assenza dell'Amministrazione è pronto a revocare il progetto. Mesi su mesi e nessuno sollecita il progetto, nessuno si presenta. Si nasconde e si fa sparire il progetto pubblico. Chiedo che gli atti vadano alla Procura".
Questo l’intervento di Massimo Grillo - "Dovremmo fa convergere il tutto attorno ad un interlocutore che ha competenza specifica, come può essere il Governo della Regione, e allo stesso tempo cercare di fare chiarezza al di là delle polemiche e poi avere delle risposte chiare sia per la parte pubblica, sia per quella privata. Dobbiamo considerare il ruolo sociale dell'imprenditore Ombra. Ha fatto bene, gli vanno riconosciuti i grandi meriti per aver portato a soluzione la progettazione esecutiva del porto, ora bisogna sapere con estrema onestà, dandoci una scadenza, qual è il termine esatto per capire se ha reperito le risorse per sbloccare i finanziamenti pubblici o non le ha reperite e a quel punto dovremmo inventarci qualcosa perché questo porto è patrimonio della città e d'accordo con Ombra, cercare risorse anche con azionariato sociale, coinvolgendo il mondo delle imprese e riuscendo ad attratte fondi anche fuori dal nostro territorio. Ombra ha le risorse o no, lo dica perché il porto oltre ad essere suo per l'iniziativa, è patrimonio di tutti i cittadini". Chiede infine al Consiglio di adoperarsi per accelerare l’iter per l’approvazione del Piano regolatore.
Gli operatori portuali - L’imprenditore e operatore portuale Raffaele Gambina ha fatto la cronistoria della situazione del Porto evidenziando che esso versa in condizioni estremamente precarie. Non si spiega certe dinamiche che attengono al progetto della Myr. Parla della situazione dell’ex locale “El Patio” che dovrebbe diventare Albergo e chiede di sapere la correlazione con il progetto della Myr. Non si spiega come mai il Sindaco non sia a conoscenza del Porto Pubblico. Claudio Bologna, concessionario e imprenditore all’interno del Porto, si è lamentato dello stato di dissesto dell’intera area portuale e ha criticato il mancato inizio dei lavori del progetto della Myr. “Sono state disattese delle aspettative e ciò con grave danno per gli attuali operatori del porto. Gli operatori rischiano di non avere più rinnovata la concessione per le proprie attività nel 2020”.
Il segretario Cgil - Anche il segretario della Cgil di Marsala Piero Genco è intervenuto lamentando l’assenza degli attori principali, il Sindaco e i parlamentari. Ha fatto presente, peraltro, che la seduta aperta sul porto si doveva tenere la settimana scorsa e che era stata rinviata proprio per consentire la presenza degli onorevoli assenti. Ha rimarcato la mancanza di concertazione fra consiglio e amministrazione e ha chiesto di non fare politica sul porto. Ha chiesto che si rifaccia la seduta alla presenza delle autorità. "Ai cittadini interessa che si facciano solo ed esclusivamente gli interessi della Città - ha concluso".
Vito Armato, responsabile di un Circolo Sportivo e della Lega, ha lamentato l’assenza del Sindaco e dei parlamentari. Chiede al Consiglio di fare quello che l’Amministrazione sul Porto non fa. Sottolinea che secondo con lui il “Myr non esiste”. Non si può infatti pensare che dopo tanto tempo non siano iniziati i lavori e chiede se i titolari del progetto non hanno i soldi, che lo mettano a disposizione della Città. Sul porto pubblico precisa che il 22 aprile 2016 è stata inviata una Pec (quella delle Grandi Opere) che al Comune – dicono – non è mai arrivata. Che si cerchi e si individui il responsabile.
Francesco Parrinello (presidente del Collegio dei geometri e portavoce del tavolo permanente professioni tecniche della Provincia di Trapani) ha fatto presente che non vede crescere dal punto di vista urbanistico la città. La politica deve fare sintesi e deve sostituirsi a chi di competenza per assicurare il bene della città. Gli uffici tecnici sono al collasso. Fa presente che non esiste un garante a tutela del cittadino e del professionista che lo assiste. Marsala non può stare nel minimo dell’ordinario.
I consiglieri - Giovanni Sinacori ha precisato che l’accordo di programma sul porto privato è valido ma bisogna capire al tempo stesso cosa sta succedendo. Il progetto infatti deve andare in porto per il bene della Città anche perché ne va del futuro della nostra economia. Sul porto pubblico occorre comprendere la volontà politica sullo stesso progetto e bisogna capire a che punto è. Ravvisa che è necessario riprendere il tavolo tecnico dove individuare quello che è necessario fare perché esso abbia attuazione. Consiglio e Amministrazione devono fare quanto è nelle loro possibilità per fare in modo che, individuati i fondi, essi servano per la messa in sicurezza del porto per cui si lavora da diversi anni. La progettazione e l’iter devono essere ripresi e portati a compimento.
Il consigliere Aldo Rodriquez ha chiesto se è possibile revocare la concessione del progetto della Myr visto che i lavori non sono iniziati. Precisa che la seduta aperta sul Porta è stata voluta dall’intero Consiglio. Dice che le grandi navi da crociera non potranno mai sostare nel porto di Marsala. Ribadisce di concludere i lavori odierni con un documento che preannunci delle serie iniziative serie da porre in esser per fare in modo che il Porto venga messo in sicurezza.
La consigliera Letizia Arcara ha parlato di politica assente nei confronti dei reali problemi della Città porto, aeroporto, turismo, ecc.). Ha chiesto al Consiglio di sostituirsi al Sindaco qualora questo non si interessi alla grande progettualità.
Il Consigliere Flavio Coppola oltre a sottolineare l’assenza degli amministratori e degli uffici, ha giudicato preoccupanti le parole del Comandante di Circomare Pontillo. Fa la cronistoria del progetto Myr ed evidenzia che l’interesse comune è quello che Marsala abbia un vero porto funzionale ed efficiente. La Myr deve comunicare se è in grado di realizzare il proprio progetto e deve farlo nel prossimo incontro di mercoledì.
Le conclusioni di Sturiano - Il Presidente del consiglio comunale in conclusione di seduta si è lamentato il fatto che la Commissione di Vigilanza sul progetto della Myr è stata istituita con due anni di ritardo. Dopola lettura di un passo dell’accordo di programma del 2015. Ha concluso che è volontà del Consiglio di non fermarsi, di avere avviato un’indagine conoscitiva sui fatti e di essere in possesso di tutta la dovuta documentazione, e che sarà chiesto all’Amministrazione di accertare le dovute responsabilità e di rendere indifferibili i lavori che non possono essere più rinviati. Inoltre ha detto che, se necessario, verrà istituito un apposito Tavolo tecnico. "Il Consiglio comunale aperto – ha ribadito – è servito soprattutto a scongiurare la chiusura del porto e a rivalorizzarlo".