Per la prima volta la Sicilia ha il suo piano rifiuti, quello proposto dall'assessore Alberto Pierobon, che si attiene alle nuove direttive europee che riguardano la prevenzione, il riuso, il recupero di materia ed energia e lo smaltimento. Il piano è stato approvato dalla Giunta Regionale giovedì scorso. Ora ci sono 45 giorni di tempo per il parere non vincolante della commissione Ambiente dell'Ars.
Così come strutturato il piano dà alla Regione il ruolo d'indirizzo mentre spetta ai Comuni e ai Liberi Consorzi la gestione del ciclo dei rifiuti.
"Lo avevamo promesso e abbiamo mantenuto l’impegno. Per la prima volta nella sua storia, la Sicilia ha un Piano ordinario dei rifiuti, dopo venti anni di gestioni emergenziali - le parole di Musumeci -".
Il piano prevede 21 nuovi impianti, una differenziata che passi dal 30% attuale al 65% entro il 2021 e si basa su quattro punti: trasparenza, ordine, efficienza ed efficacia. L'approvazione del piano rifiuti, definito da Pierobon: pratico, snello e veloce, consentirà di sbloccare 170 milioni di euro fermi a Bruxelles.