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29/12/2018 07:29:00

Sicilia, uomo uccide l'ex moglie davanti casa. Ferito, muore in ospedale

A Giarre una donna di 58 anni, Rosaria Parisi, è stata uccisa a colpi di pistola dall’ex marito da cui era separata da 6 anni e con cui aveva avuto due figli  nei pressi della propria abitazione in corso delle Province a Giarre.

Pare che la donna  fosse uscita da casa intorno alle 8 per andare a lavoro come tutte le mattine e abbia visto l’ex marito pistola in pugno, una calibro 9. A quel punto la vittima avrebbe capito le intenzioni dell’ex ed ha tentato una disperata quanto vana fuga. L’uomo, il 58enne Francesco Privitera, muratore, di Riposto, infatti, l’ha raggiunta e uccisa.

L’uomo, dopo aver ucciso l’ex moglie, è stato disarmato, dopo una colluttazione, dal fratello e dal figlio di questi che avrebbero assistito alla drammatica scena. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Giarre e i sanitari del 118.

L’uxoricida, ferito anch’egli con un colpo di arma da fuoco (non è ancora chiaro se l’uomo si sia sparato un colpo all’addome e o se invece è rimasto mortalmente ferito in seguito ad un fatale colpo partito accidentalmente dalla sua stessa arma), è stato trasportato in elisoccorso presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro e qui è stato sottoposto ad un delicato intervento per una ferita d’arma da fuoco all’addome, ma alle 11,45 è deceduto in sala operatoria.

I carabinieri hanno accertato che la pistola usata dall’omicida aveva la matricola abrasa, si tratta di una Beretta 9X19 calibro 9 mod.51 che è stata sequestrata e inviata al Ris di Messina per gli accertamenti balistici

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del SIS (Sezione Investigazioni Scientifiche) ed il magistrato che coordina le indagini. I carabinieri hanno poi sequestrato l’auto, una Opel Corsa, con la quale l’uomo è giunto sul luogo del delitto.

"Se mi aspettavo una fine così drammatica? Purtroppo sì. Lui era caratterialmente chiuso e asociale. Non l’aveva mai picchiata, ma più volte l’aveva minacciata di morte". Così l’avvocato Patrizia Pellegrino, sull'uccisione di Rosaria 'Sara' Parisi, 58 anni, assassinata a colpi di pistola dal marito, Francesco Privitera, 58 anni, dal quale era in corso il divorzio.

Il legale ha assistito la donna durante la causa di separazione iniziata sei anni fa e ricorda ancora le minacce dell’uomo che costrinsero Sara Privitera a presentarsi a un’udienza "scortata dai carabinieri perché lui aveva minacciato di ucciderla là, davanti a tutti". Lo aveva anche detto a uno dei loro due figli maschi. La donna aveva una terza figlia, da un primo matrimonio, che vive a Londra.

"Avevamo presentato una querela sulle minacce - aggiunge l'avvocato Patrizia Pellegrino - ma era stata archiviata,
ricondotta a liti tra coppie che si separano. Poi lei si era rivolta anche a un centro antiviolenza di Catania perché lui la seguiva e continuava a minacciarla, anche se non l’ha mai picchiata".


Da ambienti giudiziari si apprende che la donna negli ultimi anni aveva sostenuto che i rapporti erano cambiati, che lui aveva modificato i suoi atteggiamenti e che sarebbe capitato di uscire insieme.

Sul movente il legale è perplessa: "lei era una donna solare - spiega l’avvocato - piena di contatti e attiva anche su Facebook dove seguiva anche un gruppo di separati e divorziati: avrà scambiato qualche battuta per una relazione".