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30/12/2018 19:30:00

Orientamento, ecco le professioni più ricercate nel 2019

Il 2018 sta finendo e tra pochi giorni comincerà il 2019. Partono i bilanci e i buoni auspici per il nuovo anno. Cosa ci aspetta nel futuro?

A questa domanda deve rispondere anche un efficace orientamento per studenti e studentesse, che devono sapere quali sono le professioni del futuro per evitare errori di valutazione e false aspettative. Come si fa? Non è mestiere facile in questi tempi di veloci trasformazioni: secondo il World Economic Forum nei prossimi anni decine e decine di mestieri spariranno e il 65% degli studenti attuali in futuro farà lavori che oggi ancora non esistono!

Scopriamo allora quali sono i settori professionali che offrono maggiori opportunità ai giovani guardando alle assunzioni previste dalle imprese italiane. Prendiamo i dati di Unioncamere e Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) nel loro recente Report sui 3,2 milioni di posti di lavoro previsti nei prossimi 5 anni (qui tutti i dati dettagliati del Report).

Per semplificare, i settori più promettenti nell’economia futura sono tre:

rivoluzione digitale: 267 mila posti di lavoro nell’Information & Communication Technology (ICT), Big data, Intelligenza artificiale e Internet of Things;
sostenibilità ecologica: 481 mila posti nella Green Economy (l’economia verde) e nella Blue Economy (i settori legati alle professioni marittime);
cultura e formazione: 455mila posti nell’Education & Training, Turismo, Industria culturale e patrimonio artistico (le professioni che valorizzano cultura, monumenti e paesaggio).
I numeri di quest’ultimo settore continuano a crescere: nel 2018 ci sono stati più 1 milione di posti di lavoro nel turismo e nelle professioni collegate (ristorazione, enogastronomia, luoghi d’arte e località termali). Oltre alle tradizionali vacanze estive (tra mare e montagna), il cuore dell’attrattività italiana sta infatti nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico (musei, biblioteche, archivi, monumenti). Una buona notizia, che ci invita a riscoprire attentamente le bellezze dell’Italia e a tutelarle perché sono fonte di identità storica e di valore futuro.