“La nudità mi rinfresca l’anima” ha scritto Alda Merini, e questa potrebbe essere l’estrema sintesi del messaggio veicolato dagli scatti di Max Salvaggio. Il fotografo marsalese che, nonostante la giovane età, già festeggia il ventesimo anno della sua carriera fotografica. E lo fa tornando nella sua città d’origine, esponendo a palazzo Burgio molte immagini inedite, un omaggio dunque ai luoghi che gli hanno dato, per primi, il dono di saper riconoscere il bello.
Istanti immobili intercettati da un occhio abile e smaliziato. I corpi delle modelle formano figure geometriche armoniose, spalmate negli ambienti naturali fondono i loro corpi con la materia circostante, diventando ora terra, ora acqua e così via…
Nasciamo nudi, dice l’artista, il nudo è da sempre la quintessenza dell’armonia già nel mondo classico. Le donne che popolano la sua galleria fotografica non sono nude, in realtà, indossano l’eleganza della forma, rivendicano il diritto del gesto estetico.
Per arrivare a tanto Max ha dovuto viaggiare per tutti i continenti. Come l’Alchimista di Paulo Coelho, dopo tanto viaggiare è tornato a casa perché, talvolta, i tesori sono a portata di mano, ma bisogna saperli vedere e riconoscere.
“Emotional Connection” ha preso il via il 7 dicembre e si è conclusa sabato 19 gennaio con un evento speciale, un mix in cui diverse forme artistiche (fotografia, teatro, cinema) hanno dialogato per celebrare la complessità dell’universo donna. La bravissima attrice, Elena Pistillo, ha recitato un brano tratto del monologo teatrale “Corri, corri” di Gianfranco Perriera, ed inoltre, è stato proiettato il corto cinematografico Violenza Vola Via, diretto e interpretato dalla stessa attrice marsalese. Il cortometraggio, trasposizione del monologo teatrale di Perriera, prende ispirazione dalle opere pittoriche di Simone Geraci e le musiche di Germano Mazzochetti L’opera ha ricevuto il primo premio alla terza edizione del Cefalù Film Festival.