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22/01/2019 16:08:00

Trapani, la rapina ai Salone: "Mia madre legata, mio padre con la pistola puntata"

 "Mi hanno svegliato alle 4 e mezza del mattino, i Carabinieri, dicendomi che era successo qualcosa ai miei, e che dovevo venire di corsa". Comincia così il racconto, drammatico dell'ex consigliere comunale di Trapani, Francesco Salone, sulla rapina subita in casa dai suoi. 

I suoi genitori sono entrambi medici, molto noti in città: l’ex primario chirurgo in pensione Renato Salone e la moglie Francesca Paola Maltese, in servizio nel reparto di ginecologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate. La villa si trova in una zona periferica della città, nel rione Casa santa di Erice.

"Erano più di quattro, con accento palermitano. Hanno fatto irruzione all'una e mezza.  Mia madre è stata legata con delle fascette. Mio padre è stato minacciato con la pistola. Sequestrati tutta la notte, tra domenica e lunedì. Mio padre si è rifiutato di dare il codice della cassaforte, dicendo che aveva tutto in una cassetta di sicurezza in banca e non ricordava il codice,  e con i loro strumenti sono riusciti ad abbattere il muro del caveau sotterraneo.  Si sono portati via i risparmi di una vita".

L'allarme in casa non era funzionante, perché nella villa ci sono lavori di ristrutturazione. "Sono saliti dalla parte davanti, sapendo anche che non c'era il cane di guardia da quella parte. Hanno aperto la porta interna e hanno assalito i miei genitori" commenta Salone. 

I banditi sono riusciti a fuggire indisturbati, e solo allora Salone è riuscito a chiamare i Carabinieri.