Si va verso la riunificazione dei due processi in cui sono imputati due magistrati che hanno dato la caccia al latitante Matteo Messina Denaro.
L’orientamento e’ emerso nell’udienza che si svolge dinanzi al gup di CALTANISSETTA nel processo in cui sono imputati Maria Teresa Principato, pm applicato alla Direzione nazionale antimafia dopo essere stato procuratore aggiunto a Palermo, e Calogero Pulici, appuntato della Guardia di Finanza per anni in servizio nella sua segreteria. Il magistrato e’ accusato di “rivelazione di segreto d’ufficio”, il militare risponde invece di “accesso abusivo ad un sistema informatico” e di questo reato la Principato e’ stata riconosciuta come persona offesa. L’accusa e’ sostenuta dal pm Pasquale Pacifico. Pulici e’ coinvolto anche in un altro processo assieme al magistrato Marcello Viola, procuratore generale di Firenze: entrambi sono imputati di rivelazione di segreto d’ufficio. Per i due era stata chiesta l’archiviazione ma il gip ha disposto l’imputazione coatta e si attende la riformulazione dei capi di imputazione. Per questo il gup di CALTANISSETTA Graziella Luparello oggi ha rinviato l’udienza per Principato e Pulici ai primi di aprile, al fine di consentire la riunificazione dei due procedimenti. “Crediamo che questo sia il modo piu’ rapido per stabilire l’innocenza della Principato”, dice l’avvocato Nino Caleca, che difende la Principato assieme al collega Giacomo Butera.