I lavoratori della Libertylines hanno scioperato, ieri, per l'intera giornata per protestare contro i licenziamenti di 72 lavoratori e la mancata applicazione della normativa contrattuale nazionale.
È una protesta motivata da un provvedimento inaccettabile da parte aziendale che colpisce duramente tanti lavoratori e che manifesta una assenza di volontà di confronto con le organizzazioni sindacali, per trovare soluzioni nel merito della controversia. La vicenda trae origine dalla cessazione della tratta Messina-Reggio Calabria che ha innescato un processo di esuberi di personale, oggetto di una trattativa di cessione alla Rfi senza esito, che ha portato alla decisione di dare corso ai licenziamenti.
“Ricordiamo – scrive nella nota Antonio Gandolfo coordinatore provinciale art.1 mdp Trapani - che Libertylines è la compagnia in posizione dominante nella navigazione veloce con le tratte di collegamento tra la Sicilia, le isole minori e altre destinazioni mediterranee gestite anche attraverso contratti di pubblico servizio con la Regione”.
“C'è forte preoccupazione per una situazione che denota una difficoltà nel governare questa fase che in atto vede l'amministrazione, affiancata da un commissario giudiziale, responsabile di scelte gestionali sbagliate. Anche la politica, sia nazionale che regionale, deve assumersi le proprie responsabilità per evitare che siano ancora una volta i lavoratori ad essere vittima delle incapacità e degli errori commessi in un territorio già gravato da una crisi occupazionale devastante – continua la nota. La realtà aziendale della Libertylines per Trapani e la intera regione costituisce un patrimonio economico e sociale di fondamentale importanza, da preservare e rilanciare per il futuro delle nostre comunità e per i lavoratori che vi prestano servizio. Il nostro movimento esprime piena solidarietà ai lavoratori della Libertylines e sostiene la loro giusta lotta per garantire l'integrità dei livelli occupazionali e la applicazione delle normative contrattuali”.