E’ un gran caos a Marsala con il nuovo sistema di raccolta differenziata. E’ un tutti contro tutti. I cittadini ce l’hanno con l’amministrazione e con Energetikambiente per i disservizi. L’amministrazione comunale accusa la ditta e minaccia di applicare le penali. Nel frattempo ci sono sparsi soprattutto nel centro cumuli di rifiuti, e sui social scoppia la caccia all’incivile che getta la spazzatura senza rispettare le regole. In tutto ciò si avviano anche raccolte firme per conferire nelle isole ecologiche.
Ora, al di là dei consueti disservizi iniziali che si verificano con l’ingresso di un nuovo sistema di raccolta, c’è da dire che questo sistema non è stato pensato proprio bene bene. In particolare per quello che riguarda il centro città. Due cose emergono, di poco chiaro, nella nuova “geografia” del rifiuto a Marsala. La prima è la strana suddivisione di via Dante Alighieri e Via Salemi.
Come si legge in basso nel calendario disposto da Energetikambiente e Amministrazione le due vie sono divise in due.
Via Dante Alighieri segue due calendari diversi, le abitazioni sulla destra, andando verso via Trapani, appartengono alla zona Nord, le abitazioni sulla sinistra alla zona centro. Stessa cosa per via Salemi, una parte appartiene alla zona Nord, l’altra sponda alla zona Sud.
Energetikambiente in questi primi giorni non sta ricevendo sicuramente la sufficienza. I mastelli non sono stati completamente consegnati per tempo alle famiglie. Chi non l’ha ricevuto è dovuto andare nei centri di ritiro trovando code interminabili. E ancora c’è chi non ha il kit tanto sponsorizzato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. C’è da dire che la ditta sta applicando un piano, un sistema, imposto. E’ quello studiato da Esper, la società di consulenza in materia ambientale, contattata dal Comune qualche anno fa. Il piano rifiuti di Marsala è stato ricalcato su quello che la Esper ha elaborato per Trento. Ma non del tutto.
A Trento, infatti, è stata trovata una soluzione diversa per il centro storico, che è la zona della città che sta creando più problemi a Marsala. Il nuovo sistema di raccolta a Marsala non prevede distinzioni, ci sarà un porta a porta, con tariffazione chiamata "puntuale", e l’uso dei mastelli indipendentemente se si vive in una casa autonoma o in condominio. I mastelli dovranno essere esposti sia nelle vie strette, che in quelle larghe, sia dagli abitanti dei condomini senza spazi adeguati che da quelli che vivono in condomini con spazi per i mastelli. Devono essere esposti, gli stessi, sia da chi vive in case indipendenti che nei palazzi. A Trento, a cui si fa spesso riferimento, non funziona così. Per le utenze domestiche i rifiuti differenziati in casa devono essere conferiti nei contenitori condominiali (presenti dove esiste sufficiente spazio interno) o portati nelle isole ecologiche (in parte interrate) appositamente realizzate. In questo caso si viene dotati di apposita tessera di riconoscimento. Nel resto della città sono previste solo dotazioni individuali o condominiali. Un sistema che ha permesso di eliminare dalle strade i cassonetti, da noi non ci sono più neanche quelli ma solo sacchi di rifiuti.
Potrebbe essere l’utilizzo dell’isola ecologica per il centro storico di Marsala la soluzione migliore per evitare sacchi di rifiuti sparsi per la città?
Per Michele Gandolfo, consigliere comunale, è così. Tant’è che ha lanciato una petizione online. “Il conferimento nelle isole ecologiche con sgravio fiscale, permetterebbe uno sconto in bolletta ed eviterebbe lo scempio di una città invasa dai rifiuti!” scrive nella raccolta firme.
Ma nell’isola ecologica ci devono stare persone competenti, che capiscono il sistema di conferimento. Perchè ci segnalano che in questi giorni ci sono state molte incomprensione. Alcuni operatori dicono che bisogna pesare la spazzatura, altri non la fanno pesare, altri ancora non sanno come funziona realmente la tariffazione puntuale.
D’altro canto alcuni operatori di Energetikambiente chiedono un po’ di tempo per assestarsi. Anche loro hanno subito un piano calato dall’alto, e neanche spiegato bene, e ciò ha causato un po’ di confusione anche negli operatori che chiedono la collaborazione dei cittadini. “A chi resta il mastello pieno, non è perchè non lo vogliamo svuotare, ma dobbiamo assestarci” scrive un operatore su Facebook.
Cittadini che s’infuriano perchè non sono passati a ritirare la spazzatura, perchè non hanno ancora ricevuto il calendario e perchè, anche se volessero vederlo attraverso l’app Eco2.0, questa non funziona bene. “Soprattutto la sezione ‘Segnalate degrado’ non funziona”. Forse perchè c’è tanto, troppo degrado in città, e l’app è andata in tilt...