Un risvolto politico-amministrativo emerge nel corso del processo che in Tribunale vede imputato, per falso in bilancio, l’ex commissario della Casa di Riposo “Giovanni XXIII” Ignazio Genna.
Durante la testimonianza resa dal sindaco Alberto Di Girolamo, uno dei due difensori di Genna, l’avvocato Ignazio Bilardello (l’altro legale è Stefano Pellegrino) ha prodotto un documento con cui, nel 2013, la Regione siciliana sollecitava il Consiglio comunale di Marsala a nominare un nuovo Cda per la Casa di riposo di via De Gasperi. Ma l’assemblea di Palazzo VII Aprile non ha mai provveduto.
E per questo, a Palermo, si sono visti costretti a nominare dei commissari straordinari. A chiedere la testimonianza del sindaco Di Girolamo è stata proprio la difesa, “al fine di capire i rapporti tra Casa di riposo e Comune”.
E nel corso della deposizione, l’avvocato Bilardello ha chiesto al sindaco Di Girolamo se fosse a conoscenza della nota con cui, già nel 2013, la Regione chiedeva al Consiglio di nominare un consiglio d’amministrazione (che, a quanto pare, avrebbe dovuto operare senza compensi economici) per l’Ipab di via De Gasperi. Il sindaco ha risposto di non esserne a conoscenza. Del resto, all’epoca non era il primo cittadino. A quel punto, l’avvocato Bilardello ha mostrato la nota inviata dalla Regione.