Per “insussistenza del fatto”, il giudice monocratico Lo Verde ha assolto un marsalese, Michele Fortunato, al centro di un singolare caso giudiziario. Nel 2014, infatti, compra ad un’asta del Tribunale un immobile in contrada Santi Filippo e Giacomo.
Poi, paga e viene immesso nel possesso del bene dal custode giudiziario, ma dopo avere cambiato le chiavi del cancello d’ingresso viene querelato dalla curatela fallimentare e finisce sotto processo.
Dopo quasi un anno dall’aggiudicazione dell’immobile, veniva infatti diffidato a rimuovere il lucchetto dalla curatela fallimentare, che deteneva un’altra abitazione confinante, anche questa messa all’asta. Il curatore fallimentare, l’avvocato Massimo Leonardo Pellegrino, reclamava il diritto di passaggio sul bene acquistato dal Fortunato. Fortunato contestava il presunto diritto di passaggio sostenendo che la proprietà acquistata non era gravata da “servitù”, anche se si dichiarava disponibile ad esaminare i titoli sulla base dei quali la curatela vantava il suo presunto diritto. Il curatore, però, sporgeva querela contro Fortunato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ritenendo illegittima e lesiva la sostituzione del lucchetto. Alla fine, però, Michele Fortunato è stato assolto. A difenderlo è stato l’avvocato Salvatore Fratelli.