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17/02/2019 09:00:00

La vertenza Blutec di Termini Imerese arriva a Roma. Di Maio non invita il sindaco

Quella della Blutec, azienda di Termini Imerese, è una storia tutta italiana di cattiva gestione, i lavoratori sono senza proroga della loro cassa integrazione e stanno chiedendo a più voci un incontro con Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

Al momento nessuna risposta concreta per un piano che prevedeva la reindustrializzazione dell’azienda, né tantomeno la sicurezza della garanzia degli ammortizzatori sociali, le tute blu sono pronte a partire per Roma con tanto di gilet giallo alla francese. Proprio oggi un incontro romano dovrebbe istituire un tavolo tecnico sia per capire le sorti della Blutec e sia per spingere la firma del decreto che prevede la cassa integrazione per i lavoratori.

Della questione si è interessato Nello Musumeci, presidente della Regione, che ha chiesto celerità al Ministro e una soluzione che possa passare da Roma. E gli operai dell’azienda lamentano la scarsa presenza istituzionale, nessuno dei deputati del movimento Cinque Stelle, che a Termini ha incassato il 45% dei voti, si è disturbato per andare a mostrare impegno e solidarietà.

Le proteste sia degli operai che delle sigle sindacali ha prodotto la convocazione, per il 5 marzo, di un tavolo tecnico al Mise.
Si ritroveranno ad affrontare la questione il ministero con la Blutec, Invitalia e i sindacati, non ci sarà il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, perché non invitato: “Finalmente è arrivata la convocazione. Arriva però all'ultimo minuto, con un gruppo di lavoratori, noi sindaci del comprensorio saremo a Roma per chiedere risposte concrete sulla vertenza. Non abbiamo fatto biglietto di ritorno, resteremo finchè non avremo risposte, chiediamo che il tavolo sia anticipato. Per la prima volta poi il sindaco di Termini non è stato invitato al tavolo al Mise. Si ha l'impressione che sia un gioco bambinesco da parte del ministro Di Maio o chi lo sostituisce”.

Il punto centrale di tutta la vertenza è il mancato piano industriale da parte della Blutec, tanto che Invitalia ha chiesto la restituzione delle somme erogate. Il Ministero dovrebbe indicare il rilancio del sito ma, fanno sapere i parlamentari grillini del territorio Loredana Russo, Antonella Campagna e Luigi Sunseri, la Blutec deve rispettare gli impegni che sono stati presi con Roma.