Siamo al 22° giorno del nuovo piano rifiuti a Marsala. Quello che doveva essere dopo dieci anni di differenziata, un ulteriore step per favorire sia il Comune sia i cittadini nella raccolta e possibilmente negli sgravi fiscali, visto che con la differenziata il rifiuto diventa una risorsa, fino a questo momento, per diversi motivi, ha creato solo tanto caos, disagi e tanta immondizia per strada, ma di quest’ultimo aspetto ne parleremo più avanti.
La raccolta che non va... - La raccolta non è stata più fatta regolarmente come prima, secondo quanto riferito dal vicesindaco Agostino Licari perché Energetikambiente ha rimodulato le zone di servizio degli operatori, causando così un blocco di tutta la differemziata. A questo, da lunedì, si sarebbe posto rimedio riportando gli operatori a lavorare nelle zone già conosciute, ma il pieno ritorno alla normalità ancora non c’è stato.
I mastelli ancora ora oggi in molte case non sono stati consegnati; i cittadini che vivono nei condomini del centro, dove tra l’altro non sono state consegnate le rastrelliere, si ritrovano giornalmente con decine e decine di mastelli davanti gli ingressi e non ultimo le lunghe code alle isole ecologiche e nei centri di raccolta sia per ritirare i contenitori sia per conferire i rifiuti. A tutto questo va aggiunto una non perfetta comunicazione a rendere ancora più complicato il tutto.
E proprio in merito a questa non comunicazione delle novità o dei disservizi, calendario alla mano, negli ultimi giorni, si sta registrando un cambio degli orari per quel che riguarda il ritiro dei rifiuti. Nella zona sud, ad esempio, l’orario di esposizione indicato è: dalle ore 21:00 del giorno precedente alla raccolta fino alle 6:00. Ma in realtà da qualche settimana i mastelli vengono ritirati in tarda mattinata o nelle prime ore del pomeriggio. A questo punto ci chiediamo che senso ha esporre il mastello la sera per poi rimanere ancora mezza giornata esposto?
Oggi, comunque, l’amministrazione comunale, alle 18:30, al Monumento ai Mille, terrà un nuovo incontro informativo con i cittadini sulla raccolta differenziata. L'illustrazione delle modalità di esposizione, secondo i giorni e gli orari riportati nei calendari di riferimento, sarà curata dal vicesindaco Agostino Licari e da rappresentanti dell'Energetikambiente. Quest'ultima ricorda che lì stesso, al Monumento ai Mille, è possibile ritirare i mastelli personalmente, ma anche per conto di altro utente. In questo caso, occorre esibire delega, documento di identità e codice fiscale del delegante.
La mozione in consiglio comunale - Oltre ai tanti cittadini che lamentano le criticità di questo nuovo sistema, in consiglio comunale i consiglieri Giusy Piccione e Ivan Gerardi hanno presentato una mozione incentrata sul piano rifiuti e che, secondo quanto detto dalla Piccione ha l’obiettivo di: “voler proteggere il centro storico da un degrado visibile e evidente, specie nel fine settimana e non solo, perché l’uso dei mastelli crea delle difficoltà non solo al decoro urbano ma anche alla viabilità, oltre a causare dei problemi d’igiene”. Il consigliere Gerardi, completa, invece, specificando quali sono gli obiettivi di questa mozione: “abbiamo raccolto le lamentele delle persone, diversamente da quello che sta facendo l’amministrazione che dice che il piano rifiuti va bene, e con questa mozione chiediamo di istituire più isole ecologiche nel centro urbano della città e le micro isole ecologiche alposto dei mastelli. Abbiamo chiesto di aggiornare l’app di Energetikambiente per rendere un servizio ancora più personalizzato al cittadino anche per gli sgravi”.
Le risposte del vicesindaco Agostino Licari alle interrogazioni dei consiglieri - Oltre alla mozione, diversi consiglieri comunali hanno posto delle domande al vicesindaco, molte delle quali hanno evidenziato i problemi che sta causando la raccolta differenziata, e tra questi, Milazzo e Ferreri. Quest'ultimo ha chiesto anche lui l'attivazione delle isole ecologiche e il cosigliere Aldo Rodriquez che ha posto il problema della bonifica delle tante disariche abusive. Il vicesindaco ha risposto che per quel che riguada i rifiuti ingombranti gettati per strada, è un qualcosa di atavico e che non appena si andrà a regime con il sistema attuale ci saranno benefici per tutti.
Per le discariche allo Stagnone, ha detto che è stato più volte bonficato e che le micro discariche, purtroppo, sono sempre esistite e sempre bonificate. Il nuovo sistema, con la tracciatura del rifiuto, consentirà di limitarle. "Per le isole ecologiche - il vicesindaco afferma- che per il centro urbano ne occorrerebbero 15 e ciò non è assolutamente attuabile. Sulla proposta del consigliere Sinacori che farà una richiesta scritta per avere dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto una relazione sui motivi dei tanti disservizi che sta arrecando alla città, Licari ha detto che condivide e farà sua l’iniziativa del gruppo del consigliere Sinacori.
Non si fermano gli abbandoni di rifiuti - Queste fin qui descritte le novità sul fronte delle proposte da parte della politica e quello dell’amministrazione nel cercare di continuare ad avere un contatto diretto con i cittadini per informarli. Dall’altro lato, dobbiamo dire che, pur non funzionando la raccolta differenziata, non è minimamente giustificabile l’abbandono di rifiuti che, non sembra arrestarsi e, anzi, in queste ultime settimane è pure aumentato. Su tutti portiamo alcuni esempi limite. Quello della discarica di Paolini all’estrema periferia nord della città, di cui abbiano parlato qualche giorno fa (potete leggere qui), mentre per il centro storico, vi mostriamo il breve video che ci ha segnalato il signor Francesco e che pubblichiamo qui sotto:
Ci mostra la situazione di totale degrado in via Angelo Genna, una stradina alle spalle di piazza del Popolo il cui passaggio dei pedoni non è più possibile perché i rifiuti l’hanno completamente ostruita. Mentre un altro nostro lettore, che di nome fa lo stesso del precedente, Francesco, ci segnala nuovamente l’abbandono di un vecchio televisore nelle stradina tra il circolo velico e i canottieri (foto): “Ci risiamo... – afferma Francesco - solito posto, soliti rifiuti, solito degrado, solita gente”. Insomma oltre a pretendere un servizio efficiente, quello è giusto, ci mancherebbe, come cittadini però dobbiamo dimostrare di essere maturi e di collaborare e non, invece, infischiarcene e abbandonare i nostri rifiuti in ogni angolo della città.