Aveva in casa 540 grammi di marijuana, 80 grammi di hashish e tutto l'occorrente per la preparazione e il confezionamento delle dosi da spacciare. I carabinieri di Marsala hanno arrestato il giovane, Salvatore Di Dia, classe '97, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Qui il comunicato dei militari:
I Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, DI DIA Salvatore, marsalese classe ‘97, avendo rinvenuto - durante una perquisizione all’interno della sua abitazione - circa 540grammi di marijuana ed 80 gr di hashish.
Nello specifico, i militari della Sezione Operativa, impiegati in un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, notando da qualche tempo un via vai di giovani nei pressi nell’abitazione del DI DIA e sospettando che tale movimento potesse
essere dovuto allo smercio di sostanze illecite, hanno deciso di fugare ogni dubbio facendo irruzione nell’abitazione.
All’interno dell’appartamento, occultati in uno zainetto posto sotto il letto del giovane oltre che in una cassettiera, sono stati rinvenuti circa 540 gr. di marijuana - suddivisa in diversi sacchetti in cellophane - ed 80 gr. di hashish. Inoltre, durante la perquisizione domiciliare, sono stati
sequestrati anche un bilancino di precisione, 3 coltelli a serramanico e sacchettini vari, il tutto verosimilmente utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente. Il quantitativo di droga rinvenuto e le modalità di conservazione, lascia escludere l’utilizzo personale e permette agli investigatori di ipotizzare che tale sostanza fosse destinata alla vendita al dettaglio ad altri acquirenti, perfezionando così l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Una volta fermato, il giovane è stato condotto presso la caserma “Silvio Mirarchi” dove, all’esito degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in stato di arresto. Al termine dell’udienza di convalida, tenutasi martedì 19 febbraio, il giudice lilybetano ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri, disponendo per il DI DIA la misura cautelate dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.