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02/03/2019 08:02:00

Marsala. Giovanna Magro assolta dall’accusa di falso per accedere al gratuito patrocinio

“Il fatto non sussiste”. Con questa formula, il giudice monocratico Vito Marcello Saladino ha assolto la 61enne marsalese Giovanna Magro dall’accusa di aver dichiarato il falso per accedere al gratuito patrocinio legale. Ovvero, l’avvocato a spese dello Stato, garantito a chi ha un reddito molto basso.

Per la Magro il pm aveva invocato la condanna a un anno di reclusione. L’avvocato difensore Francesca Frusteri, però, è riuscita a dimostrare che le somme che il datore di lavoro della Magro aveva dichiarato all’Agenzia delle Entrate con modello 770 non erano mai state percepite, in realtà, dall’imputata, che quindi non aveva superato il limite di reddito per l’ammissione alle spese legali a carico dello Stato. Tesi accolta dal giudice. Per lo stesso motivo, il marito della Magro, sempre difeso dall’avvocato Frusteri, era stato assolto in altri due procedimenti analoghi. Giovanna Magro ha precedenti per fatti di droga. Uno dei più rilevanti risale al giugno 2009, quando fu arrestata dai carabinieri con l’accusa di aver gestito, insieme alla figlia, un centro di spaccio della droga a “conduzione familiare”. Nella sua abitazione di Petrosino, i militari trovarono 85 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e mille euro in contanti.