Rino Ferrari, presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, come è possibile che nel 2019 una dottoressa venga aggredita in una Guardia Medica in pieno centro storico?
Credo che ci sia un attacco violento alla professione, l’episodio successo a Marsala è una fotocopia di tanti altri episodi accaduti in altre Guardie Mediche. C’è una escalation di violenza.
Violenza non solo fisica ma anche verbale?
Quella verbale, oramai, è all’ordine del giorno. Io non parlerei solo di guardie mediche ma anche di ambulatori medici, di corsie di ospedali. Noi abbiamo chiesto di essere riconosciuti soprattutto come una delle categorie più a rischio. Abbiamo avuto un incontro con l’assessore Ruggero Razza e abbiamo chiesto non solo di ridefinire tutta la sicurezza delle guardie mediche ma devono essere accostate ad un servizio di guardia giurata. Ci è stato risposto che non ci sono i fondi, io allora chiederò di costituirci parte civile nei confronti di questa aggressione.
Quante guardie mediche ci sono a Marsala?
Sono quattro compresa quella di Petrosino.
E lavorano h24?
No, l’orario della guardia medica è dalle 20 alle 8 del mattino. E’ un lavoro ad alto rischio, ci deve essere la messa in sicurezza del luogo, il medico deve lavorare in serenità, noi dispensiamo salute.
Come è possibile, ad esempio, che nei locali del San Biagio a Marsala non ci sia una uscita di emergenza?
Si sta provvedendo con un progetto dell’ASP per dotare la struttura con un’altra uscita ma anche con i maniglioni anti panico. Sia il distretto che l’ASP hanno fatto il proprio dovere ma non è sufficiente. Il medico non è messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza perché spesso questi medici sono giovani e vanno al lavoro con un familiare per sentirsi più sicuri. Si lavora in maniera precaria e qui apriamo un altro capitolo che è quello della medicina negativa?
Di cosa si tratta?
La medicina negativa è quando il medico si rifiuta di operare perché puoi avere, a fronte delle pubblicità indecorose di studi legali che dicono che ci si può rivalere per un danno anche a distanza di 10 anni, una richiesta di risarcimento danni esosa. Io credo che allerterò gli stati generali delle altre professioni, dagli psicologi agli infermieri, è un problema di ordine sociale. Molto spesso si parla di malasanità, parliamo invece di cattiva gestione della sanità.
Quanto la politica ha trattato male la Sanità siciliana?
La politica deve deve essere al servizio della sanità, non il contrario. Questo concetto è fondamentale, soprattutto a servizio della salute delle persone. E’ inutile che insistiamo sui tagli. Dobbiamo implementare il personale medico e paramedico, i turni di guardia sono stressanti. Parliamo del Pronto Soccorso e di tutti gli accessi impropri, anche per una febbre. Non è possibile che al Pronto Soccorso manchi il personale, facciamo i ricorsi.
Questi concorsi vengono sempre annunciati sotto campagna elettorale…
Questo lo abbiamo detto noi, annunciati sempre alla vigilia della campagna elettorale.
Senta, sempre sotto campagna elettorale sono stati annunciati dei lavori all’Inam. Sono stati fatti?
In parte si, anche se bisogna rivedere il tutto. Io volevo dire però una cosa. Di questa aggressione se ne parlerà ancora per qualche giorno, poi la questione sicurezza passerà di nuovo in secondo piano.