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07/03/2019 12:35:00

Marsala, bagarre in consiglio sul caso Ruggirello. Poi si parla di rifiuti...

 Si è riunito il consiglio comunale di Marsala, mercoledì pomeriggio, un lungo dibattito che ha portato ad una riflessione in aula sull’arresto di Paolo Ruggirello. La condanna a Sala delle Lapidi è arrivata da tutti i consiglieri comunali per i gravi fatti contestati all’ex deputato del Pd, il reato è l’associazione mafiosa.


Daniele Nucccio ha chiesto al presidente del consiglio Enzo Sturiano di dimettersi perché Ruggirelo è stato lo sponsor politico della lista Democratici per Marsala, che ha contribuito ad eleggere il sindaco Alberto Di Girolamo.


Sturiano e i consiglieri eletti in quella lista non sono stati raggiunti da nessun provvedimento giudiziario, non sono indagati. Tuttavia, Nuccio, lo dice chiaro in aula: “Lei da oggi non è più il mio presidente”. Le dimissioni Nuccio dovrebbe pure chiederle anche al sindaco Di Girolamo che grazie a quei voti è stato eletto.
L’aria che tira a Palazzo VII Aprile non è delle migliori, in tanti cercano di prendere il largo, il gallo non ha bisogno nemmeno di cantare tre volte: Ruggirello viene rinnegato subito.


La consigliera comunale Linda Licari ha voluto fare un discorso più in generale ma entrando nel merito delle faccende interne al Pd, ha voluto sottolineare che se tanta gente han deciso di restare fuori al Pd è perché dentro quel partito l’area renziana ha pensato bene di aprire la porta a tutti: “E’ un momento triste della nostra terra, da anni si parla di cambiamento e quando si vuole cambiare c’è sempre qualcuno che fa ostruzionismo”. Per la Licari ci vuole coraggio, perché spesso si viene isolati, ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro svolto. Per la consigliera era nell’area quello che poi sarebbe stata la cronaca di questi giorni: “avrei preferito un Pd perdente così come lo sarà adesso con la fuoriuscita di molti, che sono saliti sul carro del vincitore”.


La dialettica sul caso Ruggirello ha impegnato l’aula con una profonda riflessione, Sturiano non ha intenzione di dimettersi, non è stato raggiunto da nessun avviso e ha la coscienza pulita. Lo sottolinea più volte.

 


Si è tornati poi ad affrontare i punti all’ordine del giorno a cominciare dal piano delle farmacie, dovrebbe sorgere la ventitreesima farmacia vicino la via Trieste, a Marsala, il punto è stato votato e ha trovato approvazione.
Il dibattito poi si è incentrato sul piano di raccolta di spazzatura, la mozione presentata in consiglio porta la firma di Ivan Gerardi e di Giuseppa Piccione, chiedono di rivedere il metodo di raccolta.


Non vanno bene i mastelli, non va bene la degradata isola ecologica del salato, i firmatari della mozione pongono l’attenzione su un aspetto che tutti i cittadini lamentano.
Calogero Ferreri fa quadrato attorno ad Agostino Licari, l’assessore che ha voluto il nuovo piano di raccolta, la mozione presentata non va bene: stravolgerebbe il piano stesso. Dello stesso avviso anche Linda Licari, titubante, invece, Flavio Coppola che indica tutte le criticità di questa raccolta a cominciare dalle isole ecologiche, 4 previste nel piano, che non sono mai sorte.


Lo dice Coppola: questo piano sarà un boomerang contro l’Amministrazione Comunale.
Il problema, dice Ivan Gerardi, c’è, così come c’è l’arroganza politica di dire che le cose funzionano e che la mozione è strumentale.
Sturiano, presidente del consiglio, avrebbe voluto organizzare un tavolo tecnico con i vertici di Energetikaambiente, per capire se qualche aspetto possa essere modificato. Chiede una audizione pubblica, non trattando la mozione, che nel frattempo era stata discussa, e quindi di non metterla in votazione.


Per il vice sindaco, Agostino Licari, ci sono già i primi risultati con questo nuovo piano e presto verranno comunicati al consiglio stesso, l’Amministrazione peraltro non ha fatto la gara che invece è stata portata a compimento dalla SRR.


È necessario, conclude l’assessore, che il piano entri a pieno regime e non modificarlo prima, non gioverebbe nessuno.
A centrare il punto è Flavio Coppola che chiede al presidente Sturiano di fare un comunicato stampa con i nomi dei consiglieri che hanno votato quel piano, appena 12.
Quello di cui non si rende conto il vicesindaco, dice Flavio Coppola, è che la città non è contenta del piano.

Rossana Titone