Proroga dal 28 febbraio al 30 aprile 2019 per le comunicazioni dello spesometro (del 3° e 4° trimestre 2018) e dell’esterometro. Al 10 aprile 2019, invece, le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA del 4° trimestre 2018 (LIPE) e al 16 maggio il versamento dell’IVA in reverse charge, sui telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop.
Queste alcune delle novità introdotte con il D.P.C.M che proroga la scadenza relativa ai cosiddetti “spesometri” ed “esterometri” in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il cui contenuto è stato anticipato il 27 febbraio da un comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Soddisfazione a seguito dell’ufficializzazione di queste proroghe, molto attese dai professionisti, è stata espressa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che, nel corso di più audizioni alla Camera e al Senato, aveva sottolineato la necessità di una riorganizzazione del sistema tributario, presentando alcune osservazioni e proposte di modifica per semplificare gli adempimenti fiscali e promuovere l’economia locale. Tra i via libera incassati dalla maggioranza spicca infatti una nuova articolazione delle scadenze di dichiarazioni e adempimenti. Nell’ articolo 3 della proposta di legge, secondo cui in caso di controlli formali il Fisco non può richiedere al contribuente dati in suo possesso, c’è anche lo slittamento del termine di invio telematico delle dichiarazioni Irpef, Ires e Irap dal 31 ottobre al 30 novembre.
In attesa di un’ultima verifica, invece, da parte del MEF, il correttivo che prevede lo spostamento al 16 luglio del versamento del primo acconto e del saldo. Molto vicina a concretizzarsi anche la proroga per la trasmissione alle Entrate della Certificazione unica («Cu»), che potrebbe così passare in futuro dal 7 al 16 marzo. Nel panorama delle modifiche, che hanno già ottenuto l’assenso dell’amministrazione finanziaria e dell’Economia, spicca inoltre l’estensione del modello F24 a tutti i tributi. In sostanza un F24 unitario con cui i contribuenti potranno saldare anche le tasse universitarie. Proprio in riferimento al versamento dell’addizionale comunale all’Irpef, circa 4 mesi fa nel corso dell’audizione presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati sulla proposta di legge n. 1074 “Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell’evasione fiscale”, il CNO aveva sottolineato la necessità di prevedere “delibere e modalità di comunicazione telematica uniformi per tutti i Comuni italiani, al fine di consentire ai contribuenti e alle software house il prelievo automatizzato delle informazioni utili per l’assolvimento degli adempimenti relativi al pagamento dei tributi locali”.
A cura di Studio Ingianni
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