Continua nelle campagne di Salemi la ricerca del corpo di Angela Stefani. I vigili del fuoco hanno ispezionato altri due laghetti, canali e pozzi. Elicotteri in azione e pattuglie con i cani per trovare la donna, della cui morte in pochi ormai dubitano.
48 anni originaria del Bolognese la sua scomparsa, lo scorso 5 febbraio, è stata denunciata dall’ex marito. I vigili del fuoco, con i carabinieri, hanno setacciato alcune porzioni di territorio con esito negativo.
La Procura di Marsala ha posato la sua attenzione sul figlio minore della donna scomparsa nel nulla: il sospetto è forse che il giovane – il quale sui social appare spesso arrabbiato – possa averle fatto del male? Al momento però l’unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere resta Vincenzo Caradonna, il convivente di Angela, che ha raccontato di non averla più trovata in casa al suo risveglio, giurando al tempo stesso di non averle fatto del male. Ai microfoni di Chi l’ha visto ha ammesso di avere paura che qualcuno possa fare del male proprio a lui: “Per quello ho preparato delle piccole bombette” – ha dichiarato – “così se mi vogliono sparare, accendo una di queste e scoppiamo tutti in aria almeno muoio io e anche voi altri”. L’uomo ha un passato turbolento, ma è talmente dedito a mettersi nei guai che ora avrebbe fatto sparire anche Angela? Dubbi più che leciti, quella della procura, mentre lui punta il dito contro il suo massimo accusatore, Rosario, ex di Angela, e contro il figlio Francesco, gli unici ad avere un interesse per la scomparsa della donna: il casale avuto in eredità dal padre affidatario. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale del figlio della 48enne, ha affermato che i suoi assistiti sarebbero del tutto estranei alla vicenda: “Sicuramente ciò che loro hanno dichiarato in queste settimane agli inquirenti corrisponde al vero quindi non ci sono nelle loro deposizioni angoli bui”.
Il casale avuto in eredità potrebbe essere il movente perfetto. L’avvocato del figlio della donna esclude però un coinvolgimento dei due assistiti ma non il fatto che qualcun altro potesse avere il medesimo interesse sospettato, riferendosi indirettamente a Vincenzo Caradonna. Da quel casale la donna aveva sfrattato l’ex marito Rosario il quale, come riportò l’amministratore, in quella circostanza avrebbe minacciato la 48enne. Lui però smentisce tutto e si difende: a suo dire l’amministratore non avrebbe compreso il suo dialetto e Angela aveva manifestato l’intenzione di sbattere fuori di casa anche i suoi figli. E’ possibile qualcuno l’abbia spinta a liberare il prima possibile quel casale? Le ricerche del corpo della donna proseguono, mentre Francesco continua ad essere convocato in procura. Lo scorso venerdì non si è presentato dal magistrato e per ore era stato cercato dal padre. “Avevo paura di Caradonna”, ha commentato. In difesa di Francesco è intervenuta Bruna, sorella di Angela Stefani: “Lui mi dice che ha paura, che sta male, che gli dispiace, che non riesce a dare una mano e che si sente inutile perchè dice che quello che sa lo dice ma pensano che c’entri qualcosa. A vederlo così può sembrare colpevole, menefreghista e insensibile ma non è così. Francesco è molto particolare, a sua madre non farebbe mai del male, mai”. “Il mio presentimento è che non la trovano più viva”, ha concluso, “ma non escludo alcuna ipotesi”.