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20/03/2019 11:30:00

Marsala, l'omicidio di Nicoletta. Le prime immagini dal luogo del massacro

 Ecco le prime immagini di Contrada Sant'Onofrio, dove la povera Nicoletta è stata massacrata e uccisa. Il suo corpo poi poi è stato bruciato e nascosto. 

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Nicoletta Indelicato, la ragazza rumena adottata vent’anni fa da un professore di scienze e scomparsa domenica a Marsala, sarebbe stata uccisa da un’altra giovane rumena, Margareta Buffa, pure lei adottata in Sicilia e trasformatasi in assassina, travolta da un odio profondo insieme con il fidanzato Carmelo Bonetta, suo complice nell’orrendo delitto scoperto dai carabinieri.

Un orrore infinito consumato nella campagna di contrada Sant’Onofrio, in un terreno abbandonato dove il corpo di Nicoletta, 25 anni, è stato trovato bruciato. Forse dopo tanti colpi di bastone, perché nei resti del rogo sono state trovate pozze di sangue e secondo un’ipotesi degli inquirenti la giovane potrebbe essere stata ancora viva quando è stata data alle fiamme.

 

 

Una ragazza uccisa come in una storiaccia di mafia. Con due giovani nei panni dei killer. Da una parte, Bonetta, 34 anni, l’uomo che in questo caso avrebbe difeso l’onore messo a repentaglio dalle presunte dicerie alimentate dalla povera Nicoletta. Dall’altra, la sua conterranea Margareta, 29 anni, adesso in caserma da martedì notte, da quando avrebbe confessato il massacro raccontando, come un’impossibile giustificazione, di essere stata aggredita verbalmente da Nicoletta, di essere stata definita “una zoccola”. Almeno questo trapela dalle prime versioni che dovranno essere valutate in Procura, a Marsala, dove il capitano dei carabinieri Marco Cirillo porta i risultati di un’indagine sfociata in due stringenti interrogatori.

 

I carabinieri hanno informato all’alba i genitori adottivi. Il padre, Damiano Indelicato, insegnante all’istituto comprensivo Luigi Sturzo, aveva lanciato un disperato appello lunedì anche a nome della moglie, Anna Rita Angileri: «Aiutatemi a trovare nostra figlia, stiamo malissimo». E forse qualcuno ha offerto una traccia, si è fatto vivo nel palazzo all’angolo fra corso Gramsci e via Pascasino, un edificiodove vive l’intera famiglia, anche il fratello di Indelicato, Vito, un farmacista, entrambi figli di facoltosi possidenti. In questo contesto ha vissuto Nicoletta frequentando però anche ragazze come Margareta con cui ha spesso litigato fino alle liti consumate sui social,  dove sono state trovate tracce utili all’inchiesta. Ma quando la coppia è stata fermata forse nemmeno i carabinieri avrebbero pensato a un delitto di tale ferocia.