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22/03/2019 06:00:00

Marsala, il massacro di Nicoletta. Ancora alla ricerca di un perché

L’omicidio di Nicoletta Indelicato ha sconvolto non solo la città di Marsala ma tutto il Paese. Il modo in cui le è stata tolta la vita, in maniera così violenta e brutale, ma anche premeditata e lucida non può che suscitare orrore e sgomento.

Le ultime ore di Nicoletta - E' stata vista per l’ultima volta viva in un pub vicino piazza Loggia insieme a Margareta. I genitori sapevano che era con lei e quando la mattina, preoccupati per il mancato ritorno della figlia, sono andati dai carabinieri per denunciarne la scomparsa hanno detto che la ragazza era uscita proprio con Margareta.

Due personalità molto diverse Nicoletta e Margareta – Entrambi di origini romene, Nicoletta era una ragazza semplice, introversa e poco appariscente. Margareta, al contrario, esibizionista, esuberante. Lo affermano le bariste del pub dove sono state viste l’ultima volta, che assieme ad un collega si chiedevano cosa ci facesse  Nicoletta con l'altra ragazza. Erano troppo diverse, “non c’entravano nulla” dicono.

Il ricordo dei vicini  – I vicini che hanno conosciuto Nicoletta sin da bambina ricordano dell’arrivo di quella bambina e del suo fratellino, di come i genitori, papà Damiano e mamma Anna Rita, abbiano tanto desiderato dei figli e sono arrivati fino in Romania per adottare Nicoletta e il fratello più piccolo. Erano piccolissimi quando sono arrivati a Marsala.

 Il movente che non è chiaro – Grazie alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, in poche ore i carabinieri di Marsala, coordinati dalla procuratore capo Vincenzo Pantaleo, hanno stretto il cerchio attorno alla coppia di fidanzati Carmelo Bonetta e Margareta Buffa. Sappiamo molto su quanto e come accaduto, anche dalle stesse confessioni dei due feroci assassini: Margareta e soprattutto il fidanzato, maestro di balli caraibici, crollato davanti ai carabinieri e ai magistrati raccontando dove e come la coppia ha ucciso la povera ragazza. Quello che non sappiamo però fino a questo momento è il perché, il vero movente di questo terribile omicidio, deciso ed eseguito con una brutalità non comune. Le liti di cui si parla, la gelosia e il risentimento verso la vittima, sono ipotesi investigative che però non convincono del tutto gli inquirenti e i dubbi sul vero movente e il perché sia stata uccisa Nicoletta rimangono.

La cappella vicino al luogo dell'omicidio - Intanto nelle ultime ore è stata scoperta, scavata nella roccia, in contrada Sant'Onofrio, vicino al punto in cui Nicoletta è stata uccisa dalla coppia, una antichissima cappella abbandonata e attorniata da erbacce, solo che all’interno è stato trovato un leggìo in metallo che sembra abbastanza recente con nove lumini di cera. La cappella si trova vicina al vialetto d'ingresso del vigneto dove è stato abbandonato il cadavere di Nicoletta.

Nel terriorio marsalese vi sono gli diversi edifici di culto paleocristiani o medioevali, ma la presenza dei lumini fa sorgere il sospetto di un suo utilizzo, tra l’altro in una zona disabitata, per qualche strano rito, forse satanico. Il procuratore procuratore Pantaleo, affema che non è stata presa in considerazione questa pista perché non vi sarebbero elementi. Fa comunque pensare il fatto che, proprio dove è stato trovato il corpo di Nicoletta, in una zona lontana dal centro abitato, ci sia comunque un luogo di culto abbandonato, ma con dei lumini portati lì e per cosa non si sa.