Dopo essersi avvalsa della facoltà di non rispondere nel primo interrogatorio davanti a pm e carabinieri, oggi Margareta Buffa, davanti al gip, ha parlato per oltre due ore, ricostruendo i fatti accaduti la notte tra sabato e domenica scorsi, quando intorno all’una fu uccisa Nicoletta Indelicato.
Pare che la ricostruzione dei movimenti (prima in un bar del centro di Marsala e poi in auto verso contrada Sant’Onofrio) fatta dalla Buffa coincida, a grandi linee, con quella del Bonetta, ma diverge su particolari fondamentali.
Margareta, infatti, ha dichiarato che Bonetta gli aveva detto che si sarebbe nascosto nel bagagliaio della sua auto, una Lancia Y, soltanto per “fare uno scherzo”, ma poi è uscito e ha accoltellato e dato fuoco a Nicoletta, mentre lei era sotto choc per quello che stava accadendo. E quindi non era svenuta, come aveva detto in una prima fase agli inquirenti, prima di chiudersi nel silenzio.