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28/03/2019 17:21:00

I messaggi tra l’infermiera di Prato e il suo amante ragazzino

Ecco dai giornali di oggi alcuni passaggi della vicenda dell'infermiera di Prato incinta di un ragazzino a cui dava ripetizioni. La donna è stata arrestata. 

 

«Era ancora buio fuori, ieri mattina, quando la squadra mobile di Prato ha suonato al campanello della sua casa, in un quartiere di palazzi e capannoni industriali: lei si è alzata dal letto, frastornata, e ha saputo così di essere agli arresti domiciliari» [1]

«I pm della Procura di Prato, coordinati da Giuseppe Nicolosi, le hanno concesso gli arresti domiciliari e ieri mattina hanno perquisito il suo appartamento alla periferia della città, hanno sequestrato nuovi documenti e hanno acquisito anche materiale dal computer e dal telefonino del marito che fino a ieri era fuori dall’inchiesta. La Procura ha chiesto l’accertamento del dna sul secondo figlio della donna, che ha 11 anni: c’è il sospetto che anche lui possa essere nato da un’altra relazione extraconiugale. Ancora con un altro minore? È la domanda che si fanno gli inquirenti. Quella donna poco più che trentenne, il volto di una ragazzina “perbene”, che si faceva chiamare Biancaneve, aveva un’ossessione per quel ragazzino a cui dava lezioni private. Lo cercava ovunque, gli mandava messaggi anche a scuola, chiedeva incontri continui, sembrava gelosa. Minacciava di uccidersi se lui si fosse rifiutato di incontrarla. Lei lo tempestava di messaggi. Continuava a ripetergli che quel figlio appena nato era suo. Sembrava non aver pietà di quell’allievo. E lui rispondeva: «mi stai rovinando la vita». La donna aveva cancellato il suo profilo Facebook dopo l’inizio delle indagini, ma gli investigatori l’hanno clonato e adesso stanno ricostruendo, insieme alle chat che frequentava e ai siti pedopornografici, se aveva contatti con altri ragazzini. In una conversazione virtuale di alcuni mesi fa, l’indagata ha un colloquio con un ragazzino toscano di 15 anni. Si divertono, scherzano, ammiccano e poi entrano in una conversazione “in codice” che sembra nascondere richieste di natura sessuale. Lui chiede alla donna: “Tu saresti Milf?”. Lei risponde senza pensarci troppo: “Sì, sono una Milf”. Milf (Mother, I Like to Fuck - ndr) è un acronimo inglese che indica una mamma che piace sessualmente ai ragazzi più giovani. Vengono raccolte testimonianze anche nella palestra che frequentavano la donna e il minore. Di lei dicevano: “Le piace stare sempre con gli adolescenti”. E proprio l’allenatore della palestra sarebbe stato il primo a raccogliere le confidenze del minore [2].

«Dall’ordinanza di custodia cautelare emerge la figura di una donna che dava ripetizioni d’inglese al ragazzino, molto diversa, e peggiore, di quella che finora le cronache hanno raccontato. Apparentemente ossessionata dal sesso e dagli adolescenti. Esaminando centinaia di messaggi che la donna e il ragazzino si sono scambiati prevalentemente su Whatsapp, gli inquirenti si sono convinti che i rapporti sessuali tra i due siano iniziati nella primavera 2017, quando lui non aveva ancora 14 anni. A un primo periodo di incontri nella casa di lui ne sono seguiti altri nella casa di lei. La squadra mobile ne conta sei, dal 6 settembre all’8 novembre 2017. In questo periodo viene concepito il figlio, nato nell’estate 2018, tra il 20 ottobre e il 23 novembre. Tutto è cominciato qualche mese prima, in un pomeriggio di primavera». [7]

«Secondo quanto è emerso nell’inchiesta, chattava anche con altri minorenni sui social, frequentava ragazzini in palestra, cercava sui siti pornografici la parola " teen". Gli investigatori hanno trovato le tracce sul suo cellulare. Ieri mattina, quando sono arrivati i poliziotti, nell’appartamento c’era anche il marito di lei che è indagato per alterazione di stato: cioè è accusato di aver riconosciuto il figlio come suo pur sapendo che la moglie l’aveva avuto da una relazione con il suo ex allievo. L’uomo è sempre stato accanto alla moglie in questi giorni di grande tensione, senza mai uno scatto, senza una scenata: “Io non la lascio” ha confidato anche ieri mentre assisteva a una nuova perquisizione della loro casa (è stato sequestrato un computer e altri dispositivi elettronici) e poi a un secondo prelievo del Dna, questa volta al loro primogenito. “Fatelo pure, vedrete che è figlio mio” ha detto.
Oggi il Tribunale dei Minori di Firenze valuta se lasciare o meno i bambini alla coppia» [1].

«Centosettantacinque pagine di messaggi raccontano più di una fissazione, un assedio clandestino, una violenza cui l’adolescente non sapeva come sottrarsi» [3].

«La prima volta è stato quando lui aveva 13 anni. Era a casa di quell’amica difamiglia per le ripetizioni d’inglese, ma gli è venuto un tale mal di testa da non poter concentrarsi sui compiti. Si è sdraiato sul letto. L’infermiera-prof si è denudata, ha allungato la mano e... “Non sapevo cosa stava accadendo, per me era tutto nuovo», si sfogherà poi il ragazzino con il suo allenatore”» [4].

«Avevo l'ormone del tredicenne ma non sapevo neanche che stavo venendo, perché era la prima volta» inviato alla responsabile della palestra» (scritto da lui al responsabile della palestra) [5].

Lei a lui: «L’ho saputo da marzo 2017 quando sono venuta a vedere un esame di cintura di mio figlio... era da tanto che non ti vedevo... ti ho lasciato bambino e ti ho ritrovato ragazzo, non mi sei più andato via dalla mente e dal cuore».
Lui a Lei: «Ti dico che sono in una situazione che non riesco a concentrarmi a scuola, ti prego davvero», ti prego, voglio andare bene a scuola e fare felici i miei te lo scongiuro faccio ciò che vuoi»
Lei a Lui: «So che eravamo rimasti d’accordo che mi riscrivevi te, però voglio dirti che ora non si tratta più del se ma del quando ieri sera, sono stata a cena fuori e ho incontrato un’infermiera che conosco che mi ha parlato di uno dei casi che le sono rimasti più impressi, tra cui uno di suicidio, quindi le ho chiesto spiegazioni, proprio ciò che cercavo... ora mi rimane solo di farmi avere i soldi rimanenti dell’incidente e di farmi prescrivere un altro farmaco... ah farò anche recapitare delle lettere, te sarai uno dei destinatari» [4]

«È il 17 febbraio scorso quando l’operatrice sanitaria scrive al 14enne l’ennesimo messaggio in cui manifesta l’intenzione di togliersi la vita [4]

Esasperata per il suo amore non corrisposto, ottiene la promessa che lui continuerà a vederla se serve a farla desistere dal suo proposito. Il minore è costretto ad assecondarla: “No, ti prego continuiamo a vederci anche io sto bene e mi sfogo con te, ti prego, ce la possiamo fare, possiamo resistere insieme, ti prego perché se avessi più tempo verrei anche più spesso”. Lei si tranquillizza: “Aiutami se vuoi che viva. Per me sei la malattia, ma anche la cura» [4].

Lei a Lui: «Ti lascio alla tua giovane vita spensierata... è giusto così, ti amerò per sempre, anche quanto non ci sarò più». «Starai male quando morirò, allora capirai che mi ami». «Non devi avere paura della differenza d’età». «Aiutami se vuoi che viva»
Lui a Lei: «Io non ti amo». «Mi taglio». «Mi ha rovinato la vita e la carriera da atleta» (all’istruttrice in palestra) [3].

«“Facendo così mi obblighi a venire, io ho voglia di studiare, e
anche tanta, ho poco tempo anche per me stesso» [6].

«Un giorno, la donna gli dice che aspetta un figlio: l’adolescente si preoccupa, lei prima lo tranquillizza (“Non è tuo”), qualche tempo dopo cambia versione e gli dice: “Sei tu il padre”. Lui le chiede di abortire, ma lei gli risponde che oramai “è troppo tardi”. Una volta porta anche il bambino nella palestra [3].

«Riferisce che, tra una lezione e l’altra, l’insegnante gli ha confidato le sue infelicità: il marito che la picchiava, che le urlava “puttana”, che la maltrattava, lei che prendeva pasticche di ansiolitico» [3].

Lui a lei: «Te lo chiedo per l'ultima volta. Non lo devi portare in palestra. Già mi hai rovinato la vita, puoi evitare di portarlo in palestra. Sono incasinato già con la scuola non mi creare altri problemi» [5].

«Lui si fa prendere dal panico e accetta di continuare a vedere la donna fino alla fine di febbraio, quando la madre intuisce qualcosa e, nel corso di un drammatico faccia a faccia nella palestra, alla presenza dell’allenatrice e della direttrice, ammette di aver avuto rapporti sessuali con la trentunenne» [7]
 
[1] Serranò, Rep; [2] Gasperetti, CdS; [3] Montanari, Rep; [4] Bolloli, Libero; [5] Gemelli, Giornale; [6] Salvini, Fatto; [7] Nencioni, Sta.