Oltre il 60 per cento dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate dislocati negli uffici della provincia di Trapani hanno aderito allo sciopero nazionale proclamato per ieri da Cgil Fp, Cisl Fp, Uilpa, Unsa e Flp, per ottenere l’immediata definizione ed erogazione dei Fondi 2016 e 2017.
Un gruppo dei lavoratori in sciopero stamattina ha tenuto un sit in davanti la sede dell’Agenzia di Trapani di via Francesco Manzo, insieme ai rappresentanti sindacali Gioacchina Catanzaro segretario generale Uilpa Trapani, Salvatore Armato, coordinatore Uilpa Entrate Trapani, Michele Binaggia, coordinatore regionale Agenzia Entrate Cisl Fp, Gaspare Damiano Rsu Agenzia Entrate Cgil Fp Trapani, Angelo Di Via coordinatore provinciale Unsa Confsal e Maria Donata Montalto coordinatore provinciale Fpl.
“La protesta – affermano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – ha preso il via lo scorso 4 marzo, giorno in cui l’Agenzia ha inspiegabilmente messo in discussione una parte storica e consolidata del salario accessorio del personale, i Fondi 2016 e 2017. Come se non bastasse quanto già successo - aggiungono -, nel pomeriggio di ieri è pervenuta dall'Agenzia una convocazione per la mattinata di oggi con un ordine del giorno limitato solo al Fondo 2016 che è, non solo tardiva, ma che non risponde in alcun modo a tutti i temi posti nella vertenza, chiarendo in modo inequivocabile che i nodi sul 2017 e gli anni a venire non sono stati sciolti e che quindi permangono tutte le criticità denunciate. Come sulle progressioni economiche 2019, più volte da noi sollecitate, e non inserite nell'Ordine del giorno".
“Insomma – concludono - un tentativo maldestro per tentare di limitare la partecipazione del personale allo sciopero e far credere che tutto sia sistemato. Ma non è cosi, per cui la nostra decisione di scioperare”.
Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate della provincia sono rimasti chiusi al pubblico.