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28/06/2019 09:05:00

Droga: sei mazaresi e un marsalese sotto processo. I nomi e le accuse

 Sei mazaresi e un marsalese sono sotto processo, in Tribunale, a Marsala, per fatti di droga. I mazaresi alla sbarra degli imputati sono Luigi Mohamed Gharrad, di 29 anni, Antonello Sanfilippo, di 32, Alexandru Leonard Favata, di 31, Leonardo Majale, di 21, Alfonso Giubilato, di 24, e Renato Addolorato, di 56.

Il marsalese è Antonio Zichittella, di 44.

A difendere i sette imputati sono, rispettivamente, gli avvocati Francesca Frusteri, Chiara Bonafede, Ornella Cialona, Luigi Pipitone, Biagio Marrone, Simone Bonanno e Gianpaolo Agate.

Nello stesso procedimento, era imputato anche un altro mazarese, Antonino Quinci, di 26 anni, che ha preferito, però, essere giudicato con rito alternativo davanti al giudice delle udienze preliminari ed è stato condannato “in continuazione” con altra sentenza. I fatti contestati sono del 2015, anno in cui, secondo l’accusa, tra agosto e ottobre, Quinci, Sanfilippo, Gharrad e Majale, in concorso tra loro, detenevano “per fini non esclusivamente personali” un quantitativo imprecisato di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) che cedevano a una ventina di tossicodipendenti. Cessioni che sarebbero state monitorate dai poliziotti del Commissariato mazarese. Nelle carte dell’accusa figurano anche i nomi dei tossicodipendenti. Nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pm Giulia D’Alessandro, si sottolinea che a “sovraintendere e dirigere le operazioni di cessione” sarebbe stato il Sanfilippo, mentre il Quinci avrebbe messo a disposizione la sua abitazione (in piazzale Europa, a Mazara), tenuto i contatti con gli acquirenti e ceduto gli stupefacenti. Anche Gharrad avrebbe tenuto i contatti con i clienti e ceduto le dosi sia a casa del Quinci, che altrove. Majale, poi, oltre a spacciare, avrebbe tenuto gli occhi aperti per riferire se nei pressi dell’abitazione del Quinci si fossero avvicinate le forze dell’ordine. Ad Antonio Zichittella si contesta, invece, di aver ceduto, tra agosto e settembre 2015, tra Petrosino e Mazara, “grossi quantitativi” (“mediamente un chilogrammo a volta”) di marijuana a Sanfilippo, Quinci, Gharrad, Giubilato e Majale.