Tra pochi giorni potrebbe essere disponibile il polo tecnologico di Castelvetrano, per il conferimento dell’organico e la sua trasformazione in compost.
Non ci sono ancora certezze, ma pare che la possibilità di evitare l’emergenza rifiuti verso la quale, lentamente sta scivolando il comune di Castelvetrano sia concreta.
Le misure che sono appena state prese sull’istituzione di due Punti Ecologici Presidiati (uno per borgata) e sul servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta, il cui inizio è stato anticipato alle quattro del mattino, potrebbe infatti non essere sufficiente in mancanza della piattaforma di conferimento dell’umido, ormai satura.
Un’emergenza che si profilerebbe anche per gli altri comuni vicini.
Il polo tecnologico di contrada Airone, anni fa, avrebbe dovuto risolvere il problema dei rifiuti, non solo di Castelvetrano. Frutto di un finanziamento europeo, non è stato mai completato. E dopo il fallimento della Belice Ambiente, fu messo in vendita. Per tre volte l’asta è andata deserta, passando da 8 milioni a poco più di 2 milioni e 700 mila euro.
Adesso, ci siamo quasi.
Ne abbiamo parlato con il sindaco di Partanna, Nicola Catania, presidente della SRR Trapani Sud che comprende i comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Vita, Salemi e Petrosino.
Qual è al momento la situazione? Si riuscirà, almeno per la frazione umida a conferire presso il Polo Tecnologico?
Non siamo stati con le mani in mano. Già un paio di mesi fa, su una circolare del dipartimento regionale, abbiamo presentato una sorta di ricorso al giudice, perché secondo noi si tratta di un bene invendibile.
Nello stesso tempo, al liquidatore avevo chiesto se fosse stato disponibile ad affittarci l’area del polo per realizzare all’interno una cosiddetta campagna mobile. Ovvero dei macchinari di nuova generazione per il trattamento ottimale dell’umido, visto che l’area ha tutte le autorizzazioni per il trattamento dell’organico.
Il liquidatore ha dato la sua disponibilità ed il contratto d’affitto è pronto.
Il problema era che bisognava affidare ad una ditta sia la gestione dell’area che il noleggio di questa campagna mobile.
Mi sono allora fatto mandare un elenco dalla Regione delle ditte che se ne possono occupare.
Questo accadeva appunto due mesi fa, quando dissi in una riunione alla presenza anche del Prefetto, di pensarci in tempo senza arrivare all’emergenza.
E adesso?
Ieri c’è stato un tavolo di crisi in prefettura, al quale ho partecipato insieme ad altri sindaci, alla Regione Siciliana, all’Arpa, all’Asp ed al Consorzio comunale di trapani.
Ci sarebbe voluto però un bando di gara, con tutte le lungaggini che possiamo immaginare, a meno che non si sarebbe individuata (e quello fu il nostro suggerimento) la Trapani Servizi come unico ente gestore a partecipazione totalmente pubblica.
Abbiamo incontrato sia il curatore che la Trapani Servizi, trovando una sintesi immediata.
Ho però preteso un sopralluogo di tutti gli enti coinvolti, compresi l’Asp, l’Arpa, il Consorzio, per evitare che una prescrizione possa fermare tutto e far ricominciare tutto da capo.
Questa mattina è stato fatto un sopralluogo ed è stato stilato un verbale. Sembrerebbe che la Trapani Servizi sia pronta a far funzionare l’impianto così com’è. Ovviamente si tratterebbe di trasformare l’umido in compost. Certo, con degli appositi interventi che potrebbero essere messi a punto in circa una settimana, ma senza campagna mobile.
Quali saranno i prossimi passi?
Domattina (stamattina per chi legge, ndr) chiamerò il commissario liquidatore chiedendogli la possibilità di noleggiare questa parte degli impianti e di poterla cedere io stesso in uso alla Trapani Servizi.
Se va in porto quest’operazione, saremo operativi, diventando autosufficienti. Chiaramente mi riferisco a tutti i comuni della Trapani Sud. Fermo restando il fatto che, più avanti, con i necessari accorgimenti, potrebbe usufruirne anche il resto della provincia.
In questo modo elimineremmo il problema del conferimento dell’organico, riducendo anche i costi ed evitando questo sistema che sta sfiancando tutti quanti.
Tutto questo nelle more dell’acquisto del Polo, così come si erano impegnati sia il dipartimento che l’assessore ed il presidente della Regione.
Si riuscirà a conferire prima che finisca l’estate?
Assolutamente sì, se no sarebbe davvero un bel guaio.
Ed i vecchi rifiuti ancora presenti sotto i capannoni del Polo? Erano stati conferiti lì temporaneamente da parte di vari comuni, durante un’emergenza. Alcuni comuni (compreso Castelvetrano) avevano provveduto al loro trasferimento in discarica. Altri no. Che ne facciamo?
Bisognerà fare una bonifica. Ad ogni modo si tratta di aree diverse. La bonifica potrà essere fatta anche in un secondo tempo.
Egidio Morici